Orsù vediamo se intanto riesco a ricostruire per bene il percorso di questa ricetta glutinosa (tra l’altro famosa come il Pane Veloce di Nanino, vista e rivista mille volte e che avevo completamente dimenticato): l’ho vista qualche giorno fa sul bellissimo blog di Erica qui (e mi è ritornata in mente); da lì son balzata da Tania qui; sempre a ritroso da Nanino… fino a trovare la fonte originaria che è Adele del blog La Cucchiarella
Bene… l’ho provato due volte, la prima volta non mi convinse: per carità pane buonissimo che si è mantenuto in modo ottimo per tre giorni e senza scaldarlo, ma io… volevo i “buchi”, più alveolato insomma (eh sì ho la fissa :-P)…
La seconda volta sono rimasta molto più soddisfatta… ad ogni buon conto le mie manipolazioni ve le riporto entrambe… anche per orientarvi su cosa ho cambiato per alveolare e alleggerire maggiormente il pane…
Vi anticipo che l’attrezzatura che vi serve è costituita da:
1 ciotola capiente
1 forchetta

QUI trovate la versione semintegrale con il lievito madre e il brot mix Schar

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 Pane Veloce
  • 400 g di mix per pane di Felix :io uso ormai il mix con il mix per pane biaglut pacco di cartone (al posto del mix b) e la glutafin
    460 430 g di acqua tiepida (ho corretto perché il mix pane biaglut assorbiva di più, ora non lo fanno più e tornando al Mix B o usando la Nutrifree pane occorre abbassare la quota d’acqua)
  • 6 g di lievito di birra fresco o 3 g di lievito di birra secco (d’estate anche 3 – 4 g di quello fresco)
  • 1 cucchiaino scarso di zucchero
  • 1 cucchiaino di sale

Sbriciolate il lievito nella ciotola, aggiungete l’acqua tiepida e lo zucchero… versate le farine e cominciate a mescolare con la forchetta, unite il sale e finite di mescolare bene, in modo da amalgamare il tutto.
Sistemate il blobbetto molle con una spatolina, fate un giretto d’olio di lato, tappate e fate lievitare per 2 ore.
Quando mancano 40 minuti dalla fine della lievitazione accendete il forno con la refrattaria dentro (se non l’avete arroventate la leccarda del forno) mettendolo alla temperatura massima.
Preparate sul piano di lavoro un foglio di carta da forno ben infarinato con un misto di mix it e farina di mais, versateci sopra il blob gonfio e lievitato e con una spatola leggermente infarinata tagliate l’impasto per il lungo a formare due ciabatte. Spolverate poco di farina anche sopra ed infornate subito. Cuocete alla massima temperatura per 40 minuti.

Il pane viene gustoso, leggero e alveolato e l’impasto non lo toccherete mai con le mani.

 

 

 

 

 

Mentre la prima prova è questa:
  • 400 g di mix per pane
  • 385 g di acqua tiepida
  • 11 g di lievito di birra
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1 cucchiaino di sale

il procedimento è identico a quello descritto su.
Solo che il pane è venuto più pesante e con la mollica a piccoli buchini regolari e tali furono i nervi che non ne fotografai l’interno… 😛 però era molto molto buono e davvero morbido…

Poi mi sono resa conto dove avevo sbagliato: se i glutinosi usano 370 g di acqua su 500 g di farina quando di solito ne bastano 250 g , allora anche io dovevo aumentare quella che di solito è la dose che uso normalmente (e cioè 60 g in meno di liquidi rispetto al peso della farina) nello stesso modo, quindi:
se su 400 g di mix per pane io avrei usato 340 g di liquidi, a questi, nel caso di specie, ho ritenuto di dover aggiungere 120 g di liquido in più.
Il lievito l’ho abbassato perché con tutti quei liquidi alle nostre farine non ne serve troppo 😉

Pane Veloce Senza Glutine
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44 Commenti in “Pane Veloce Senza Glutine

  • 15 febbraio 2011 at 7:16
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    Ciao Felix! Anche io l'ho fatto tante volte con la ricetta di Adele e lo potevo mangiare solo appena fatto….proverò sicuramente la tua variante! Comunque è eccezionale…quello glutinoso lo faccio spesso per la mia famiglia e riesce bene anche a mano!Buona Giornata!

    Rispondi
  • 15 febbraio 2011 at 7:22
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    Buongiorno Fuji! Questo si è mantenuto benissimo per tre giorni (io l'ho mangiato senza scaldarlo), ma dipende dalle farine senza glutine che si usano 😉

    Un bacione!

    Rispondi
  • 15 febbraio 2011 at 8:16
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    Oh mamma Olga che bella quella mollica, e quella crosticina… ne vorrei ora una bella fetta con un filo d'olio e una fetta di mortazza… col pistacchio!
    Un bacione!

    Rispondi
  • 15 febbraio 2011 at 11:47
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    Ecco da dove proveniva il profumino di pane che emanava il mio monitor, ma è bellissimo.
    Se Concetta porta la mortadella io porto le salsicce … chissà che bontà.

    baciottini

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  • 15 febbraio 2011 at 12:09
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    Olga più che una panettiera sei una scienziata con tutti questi calcoli. Ti immagino lì, con i capelli dritti, intenta a fare sottrazioni e moltiplicazioni mentre misceli i magici ingredienti nelle ampolle…sei la nostra MAGA DELLE FARINE!!!
    Un bacione e provo questo pane al + presto

    Rispondi
  • 15 febbraio 2011 at 12:30
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    Come al solito non ho parole… questo pane fa una voglia!!! Pensa che proprio stamattina ho preso la farina della Biaglut in cartone, che non ho mai usato, e l'ho presa perché avevo letto proprio da te che è migliore della mix b… e se lo dici tu!!!!!!!
    Purtroppo o meglio per fortuna da sabato sarò fuori pisa per una settimana, senza né forno né internet, ma al mio rientro questa tua ricetta la voglio proprio provare!
    Buon pomeriggio, ciao!

    Rispondi
  • 15 febbraio 2011 at 13:02
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    Domanda: posso usare la pietra ollare? A che altezza devo posizionarla nel forno?

    Rispondi
  • 15 febbraio 2011 at 14:01
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    Grazie ragazze 🙂
    Esatto Annina! Capelli super dritti… anzi visto che sono riccia e sono sempre dritti a me si allisciano all'istante…

    Anna! Non ci pensare ad internet, forni e cucine… goditi la settimana di stacco!

    Domedì sì puoi usare la pietra ollare, ma tieni conto che essendo più spessa occorre aumentare i tempi di riscaldamento. Posizionala sulla griglia del forno e la griglia poggiala sul penultimo gradino a partire dal basso…

    Un grande bacione a tutte! 🙂

    Rispondi
  • 15 febbraio 2011 at 22:18
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    E' fantastico questa sera l'ho fatto anch'io buonissimo e velocissimo grazie Olga ogni tua ricetta è una garanzia.
    Bacioni

    Rispondi
  • 16 febbraio 2011 at 8:25
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    😀 ne sono contentissima Betty!

    Grazie Tiziana 🙂

    Un bacione ragazze!

    Rispondi
  • 22 ottobre 2011 at 8:24
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    Ciao Mariabianca! Sì sì senza pieghe, l'impasto senza glutine è più delicato di quello con glutine e quindi per non rovinare la lievitazione lo tocco il meno possibile.

    Grazie cara! Buon fine settimana 🙂

    Rispondi
  • 5 novembre 2011 at 13:45
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    ciao felix,ho appena sfornato questo pane e sono senza parole,è andato a ruba .
    Grazie infinite per tutte le belle ricette che ci dai,è bellissimo sfornare un pane ottimo per la propria figliola.grazie ancora
    enrica

    Rispondi
  • 5 novembre 2011 at 14:12
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    :D! Ne sono felicissima Enrica! Grazie a te!

    Un bacione ed un abbraccio a te e alla tua figliola 🙂

    Rispondi
  • 16 gennaio 2012 at 17:52
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    Ciao a tutti.. è moltissimo tempo che leggo le Vs ricette ma non mi sono ancora decisa a provarne una… forse per il timore di non riuscire nell'impresa!!! 🙁
    Stasera però mi daro' da fare!!!
    Una domanda per voi. Per questa ricetta va messo il famoso tegame con acqua nel forno???

    grazie in anticipo!!!

    Rispondi
  • 16 gennaio 2012 at 18:42
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    Ciao Mary benvenuta 🙂
    No non ce n'è bisogno 😉

    Rispondi
  • 17 gennaio 2012 at 8:02
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    Grazie Felix!!!

    Ieri sera mi sono armata di coraggio è per amore di mamma e moglie mi sono tuffata i questa avventura… il risultato!!?!?? Mooooolto soddisfacente anche se credo sia venuto un po troppo alveolato… sarà forse un problema di lievito?? ne ho usato 8 gr di quello fresco. Poi la farina per mancanza della farmo ho usato metà mix B schar e per metà bi-aglut da 500gr.

    Diciamo che ho fatto (da gran testa di zucca) a modo mio… qualche consiglio??

    Grazie. 🙂

    Rispondi
  • 17 gennaio 2012 at 11:00
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    Brava Mary!!! In verità questo è un pane proprio così molto alveolato (è così anche con il glutine, è proprio una sua caratteristica) perché molto idratato, quindi se lo vuoi più compatto prova la seconda ricetta del post dove c'è meno acqua ti verrà a buchini più stretti, ma sempre buono.

    Certo… se cambi le farine, qualcosa ovviamente cambia, ma molto meno con questi pani così idratati dove le differenze si riducono tantissimo.

    Rispondi
  • 17 gennaio 2012 at 16:14
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    grazie!!! Felix!!! Il primo passo è fatto. Grazie di cuore questo sito è favoloso!!!

    Rispondi
  • 16 maggio 2012 at 17:40
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    Scusami quindi bisogna usare solo farina glutafin? Qual'e il mix? Grazie

    Rispondi
  • 16 maggio 2012 at 17:56
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    No no Tiziana, sono io che ho fatto pasticcio correggendo (adesso taglio anche la parola glutafin) Il mix pane è il nostro, se clicchi su mix pane ti si apre un'altra finestra e lì puoi vedere quali farine ho miscelato e usato 🙂

    Rispondi
  • 26 dicembre 2012 at 23:34
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    ciao!posso fare questo pane con la mdp?…visto che mi è arrivata per natale…e questo pane mi ispira molto…grazie!
    marta

    Rispondi
  • 30 dicembre 2012 at 20:03
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    Riduci ancora la quantità di lievito, perché questo tipo di impasto dentro la macchina rischia di collassare…

    Rispondi
  • 15 maggio 2013 at 11:17
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    Ciao, datemi una mano per favore, non riesco a capire come mai il pane, sia fatto con la ricetta del pane veloce che fatto con la biga, tende sempre ad avere una punta di dolce.
    Rispetto le quantità di zucchero anzi, ho provato anche a metterne poco poco e a mescolare bene bene, ma nulla.
    Inoltre il pane veloce mi resta sempre piuttosto piatto rispetto invece a quello con la biga come mai?
    grazie mille 🙂

    Rispondi
  • 15 maggio 2013 at 13:26
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    La punta dolce e' data dalle farine stesse, ricche di amidi quindi zuccheri: elimina completamente lo zucchero dalle ricette visto che lo senti. Il pane veloce e' in realtà un pane ciabatta, molto idratato quindi e che di suo rimane più basso, prova a mettere un pochino meno di acqua (30 in meno). Il pane a biga e' tutt'altra cosa che non si può paragonare ne' per idratazione ne' per tecnica di lievitazione: sono mondi opposti, il primo e' appunto veloce con tecnica diretta di lievitazione; il secondo e' lento con tecnica indiretta di lievitazione. Ciò rende la panificazione completamente diversa 🙂

    Rispondi
  • 27 novembre 2013 at 23:32
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    Fatta anche questa pozione magica! Pane fragrante, soffice con scorza croccante, facilissimo e velocissimo…che altro dire grazie grazie grazie!! Se puo essere utile ad altri, ho messo un po' meno acqua e qualche grammo in più di sale: perfetto!

    Rispondi
  • 9 ottobre 2015 at 11:26
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    Buongiorno Olga,

    volevo sapere se questo impasto si puo’ cuocere nella pentola in pirex…e volevo anche chiederti come potrei dosare queste farine che voglio smaltire (perché volevo poi volevo cimentarmi con le farine naturali :-):
    FARMO
    BIAGLUT
    GLUTAFIN
    Vorrei poterci mettere anche un po’ di grano saraceno se non guastasse:-)
    Grazie

    Rispondi
  • Felix
    9 ottobre 2015 at 12:24
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    Sì puoi ma devi stare attenta a che non ti rimanga troppo umido, usa una pentola di pirex che conduce il calore più velocemente. Prova a fare: 280 di Farmo 120 di glutafin 50 di biaglut e 50 di grano saraceno sia quello bianco che quello grezzo più scuro 🙂

    Rispondi
  • 9 ottobre 2015 at 12:29
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    Grazie Olga,

    con l’acqua come mi regolo?

    Rispondi
    • Felix
      9 ottobre 2015 at 12:35
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      Più o meno l’assorbimento è sempre quello, parti da 380 g fino ad un massimo di 400

      Rispondi
  • 9 ottobre 2015 at 12:40
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    Ok, provo e ti aggiorno! grazie ancora:-)

    Rispondi
  • 10 ottobre 2015 at 9:39
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    Buongiorno Olga, il pane è venuto bene con la crosta bella sostenuta e colorata! La prova assaggio a pranzo…non l’ho ancora tagliato per vedere l’interno ma sarà senz’altro bello:-)
    Devo fare znche il pancarrè oggi con la mdp mi suggerisci una ricetta con farine naturali ? Grazie tante

    Rispondi
  • 10 ottobre 2015 at 16:27
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    Ok Olga ti ringrazio molto!provo senz’altro! Intanto il pane é venuto buono come crosta discreto l’interno un po’ sbricioloso come mollica..tutto sommato sono contenta

    Rispondi
  • 24 ottobre 2016 at 9:54
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    CIao Felix…domandina vorrei provare il tuo mix di farine, solo che io ho il lievito madre e quindi vorrei sapere quanto ne devo mettere per 500 gr.di farina ed anche quanda acqua?

    Rispondi
  • 23 dicembre 2016 at 15:23
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    L’ho fatto ieri sera…ottimo ottimo ottimo!!!! unico inconveniente un po’ bruciato sotto, ma ho raschiato il nero ed era buono lo stesso. Visto che sia la temperatura che il tempo di cottura sono giusti perché il pane era cotto bene, credo che io abbia sbagliato a mettere la leccarda troppo in basso, praticamente al primo gradino dal basso…che faccio la prossima volta? La metto a metà o ancora più su??? grazie

    Rispondi
    • Felix
      23 dicembre 2016 at 23:07
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      Mettilo a metà 🙂 son tanto contenta che ti sia piaciuto. Grazie Margherita e buon Natale! 🙂

      Rispondi
  • 6 novembre 2018 at 6:51
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    Ciao Olga… ho trovato il tuo pane sul web e l’ho provato… è la cosa senza glutine più buona che abbia mai mangiato… sfida le regole del gluten free.. soffice, saporito e non si indurisce come sente “‘aria”… l’ho fatto assaggiare a diverse persone e mi hanno detto che è il pane fatto in casa più buono che avessero mai assaggiato… nella classifica generale non quella senza glutine… non potevo che ringraziarti… lo pubblicizzerò per il bene dell’umanità celiaca e intollerante al glutine, naturalmente indirizzandoli sul tuo blog… grazie grazie grazie… ❤️❤️❤️

    Rispondi
    • Felix
      6 novembre 2018 at 10:18
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      Ne sono felicissima! Grazie a te Angela 🙂

      Rispondi

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