Iniziamo la rubrica delle ricette della Banda con una preparazione di Daniela: particolare, tipica laziale, tutta realizzata con farine naturalmente senza glutine.
Le ciambelle hanno avuto un tale successo che è stata inseguita per mesi affinché ne rivelasse la ricetta, alla fine ha ceduto e oggi la potete leggere (e quindi provare) qui sul blog.
Perdonate le foto, ma quando Daniela le scattò non si aspettava che divenissero pubbliche. Mi ha promesso che le rifarà, anche perché ormai ci siamo: il periodo di queste ciambelle è ora 🙂
- 250 g di mix per impasti lievitati
- 62 g di latte in polvere
- 3 g xantano
- 2 cucchiai di miele
- 1 noce di burro (io ho messo 1 cucchiaio yogurt compatto)
- 7 g di lievito di birra secco
- 1 pizzico di sale
- mosto Q.B. (fatto in casa con il procedimento di Lidia e che trovate QUI)
Mettere in una ciotola tutti gli ingredienti tranne il mosto che va versato lentamente.
L’impasto dev’essere lavorato molto bene, aggiungendo il mosto, finchè non si ottiene un composto molto morbido, quando si vede che l’impasto comincia a rimanere attaccato alle dita coprire la ciotola e far lievitare fino al raddoppio dell’impasto.
Dopo la lievitazione passare l’intera ciotola in frigo – senza sgonfiare l’impasto – e farlo riposare per almeno 5 ore (io tutta la notte).
Alcune ore prima della lavorazione ho messo l’uvetta in ammollo con acqua tiepida e un goccino di rum.
Ribaltare l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata con farina di riso, incorporare l’uvetta (precedentemente scolata e strizzata molto bene e poi spolverata con poca farina di riso).
Aiutandomi con la farina ho formato le ciambelle, sistemate in una teglia con carta forno sotto, e lasciate a riposare per la seconda lievitazione.
Quando le ciambelle hanno raddoppiato il proprio volume, le ho messe in forno già caldo a 180° e lasciate cuocere fino alla loro doratura. Una volta cotte le ho spennellate con un composto di acqua e zucchero.
Descrizione: sono morbido/panose e leggermente umide e tanto tanto profumate, il giorno dopo pochino meno morbide ma difficile che ci arrivino al giorno dopo.
Aggiornamento con foto nuove, appena rifatte con il mosto di uve 2015 🙂
e l’interno
In realtà sono difficili da descrivere esattamente perché è un prodotto unico tipico di determinate zone del Lazio, in particolare di Marino ai Castelli Romani. Protagoniste di una sagra che si svolge ogni anno nella terza domenica di ottobre.
E noi se le vogliamo senza glutine dobbiamo affidarci alla ricetta di Daniela 😉
Fra qualche giorno pubblicherò anche la versione di Maria un pochino diversa e dove per la lievitazione si utilizza la pasta di riporto più il lievito di birra.
Un abbraccio
Olga