Eh sì, quest’anno le ditte hanno deciso grandi rivoluzioni, sicuramente frutto di convenienze di mercato. Resta a Noi la difficoltà di districarci all’interno di tutti questi cambiamenti.
La farina per pane Conad ad esempio non è più la stessa. Sapete benissimo che per anni è stata la “Farmo”, ora non più, è cambiata completamente e non può più essere usata al posto di quella, provvedo anche a cancellarla come sostituta nel mix per pane di Felix.
Ora viene prodotta dal Mulino Andriani, per cui la corrispondenza sul mercato è quella con la farina Felicia bio che potete vedere QUI (così vi orientate)
L’attuale composizione: amido di mais, farina di riso, fecola di patate, farina di mais, farina di sorgo, fibra vegetale, addensante: idrossipropilmetilcellulosa
Per certi versi è più semplice e più pulita: non c’è zucchero aggiunto né gomme di guar e xantano, tuttavia la resa è inferiore rispetto alla Farmo
Per la ricetta ho seguito la mia solita di prova con il 100% di idratazione, facile, veloce e senza l’utilizzo di strumenti elettrici.
©Pane con nuova Farina Conad@
per due pagnotte di 350 g circa ciascuna
La ricetta pane/base che lo consente e che ho elaborato anzitutto per mia comodità è la seguente:
- 500 g di farina senza glutine per pane Conad (tutto il pacchetto quindi)
- 500 g di acqua
- 5 g di lievito di birra secco o 10 g di quello fresco
- 30 g di olio
- 8 g di sale
- Attrezzatura: una ciotola, 1 forchetta, una bilancia, una spatola di silicone, carta forno, farine di spolvero (riso e mais).
- Dentro una ciotola di vetro versate l’acqua tiepida di rubinetto, il lievito di birra e l’olio.
- Aggiungete la farina e iniziate a mescolare con una forchetta.
- Appena sentite che comincia a fare “resistenza” unite il sale e continuate a mescolare.
- Se la forchetta non basta più, utilizzate per lavorare una spatola di silicone.
- Tappate la ciotola e fate lievitare due orette circa (con le temperature estive ci mette anche la metà del tempo)
- Intanto, quando manca circa mezz’ora alla fine della lievitazione, accendete il forno a 220° con la refrattaria dentro.
- Trascorso il tempo, infarinate molto bene un foglio di carta forno (con farina di riso e mais o riso e teff) ribaltate sopra l’impasto (che è morbido, ma non scapperà da tutti i lati) e senza lavorarlo né toccarlo con le mani dividetelo in due con una spatola.
- Distanziate le due parti e rigiratele, in modo che siano infarinate sia sopra che sotto.
- Aspettate ancora 10 minuti e poi infornatele.
Mi raccomando il forno deve essere bollente! - Cuocere a 220° per 8 minuti e proseguire a 200° per circa 50 minuti. Per questo pane ho vaporizzato due volte con uno spruzzino: una volta appena infornato e la seconda volta dopo circa 5 minuti.
Sfornatele e fatele raffreddare su una gratella.
Il pane è buono di sapore; con l’alta idratazione la mollica rimane elastica; la crosta invece è piuttosto duretta; il giorno dopo è ancora buono e non sbriciola.
Diciamo che risulta un pane più che discreto, di gran lunga superiore a tutta quella roba già pronta in busta.
Un abbraccio!
Olga