Ricetta realizzata nell’estate dello scorso anno e sempre con il Mix pizza l’Altro Gusto (protagonista delle ultime ricette apparse sul blog): sto pubblicando quelle collaudate con questo mix 🙂 e che rifaccio sempre.
Oggi tocca alla pizza fritta, la quale proviene da un impasto diretto con maturazione in frigorifero: cioè si impasta tutto subito (non si effettuano quindi preimpasti come il poolish) con una piccola quantità di lievito madre, licoli o lievito di birra e poi si allungano tutti i tempi fino al giorno dopo. In questo lasso di tempo l’impasto verrà posto a maturare in frigorifero. La tecnica che leggerete è da me super collaudata ed è quella che di solito usano i pizzaioli con glutine, quelli seri ovviamente ;), perché un impasto “maturo” resta il migliore per leggerezza e morbidezza del risultato finale.
Con lo stesso metodo  ho realizzato altre cose con altri mix e che pubblicherò a breve.
Con una parte dello stesso impasto io realizzo anche una pizza alla pala che sarà la prossima che pubblicherò.
Intanto vediamo che ho combinato…
©Pizza Fritta©
- 400 g di mix pizza l’Altro Gusto (se non l’avete potete usare il comunissimo Mix B Schär che sopporta la stessa idratazione senza diventare una spugna di gomma)
- 370 g di acqua/idratazione al 92,5%
- 15 g di licoli (lievito madre liquido) oppure 3 g di lievito di birra fresco
- 10 g di sale
- 20 g di olio
Procedimento
- Ore 14 del giorno prima: impastare tutti gli ingredienti con l’ausilio di una impastatrice (l’impasto lavorato meccanicamente si ossigena meglio e assorbe adeguatamente l’acqua), l’ordine di inserimento nella ciotola ve lo ricordo: acqua e lievito, poi la farina, e si inizia ad impastare, poi si aggiunge l’olio e quando è assorbito bene, il sale. Si fa lavorare ancora per 5 anche 10 minuti.
- Lasciare lievitare l’impasto nella ciotola fino a circa le ore 20/21, a questo punto potete metterlo in frigorifero
- Ore 09 del mattino del giorno dopo:Â togliete l’impasto dal frigorifero e lasciatelo riposare a temperatura ambiente fino alle ore 17.00
- Adesso formate con l’impasto tante palline e non fatele troppo grandi (max 150g), perché nell’olio si gonfiano a dismisura. Stendetele con le mani unte e fatele riposare, coperte con un telo, fino al momento di friggerle (più o meno fino alle 19.30/19.45)
- Scaldate l’olio in padella alla temperatura di 170° e tuffate una pizza alla volta: vedrete che comincerà a gonfiarsi e a galleggiare, per cuocerla bene dovrete ogni tanto spingerla con la forchetta verso il fondo e non invece rigirarla da un lato e dall’altro come si fa per le frittelle, in questo modo cuoce bene, si forma l’incavo al centro e resta morbida e scioglievole al palato.
Conditele come volete, io che sono amante del pomodorino fresco ci ho messo quello e qualche foglia di basilico 🙂
Erano delle nuvolette di leggerezza saporite 🙂
Nella prossima ricetta Vi farò vedere la pizza alla pala cotta in forno sulla refrattaria realizzata con lo stesso identico impasto
Un abbraccio!
Olga
Ciao Olga, è da un po’ che volevo aggiornare la ricetta della pizza alta in teglia del tuo primo ricettario,che fino a poco tempo fa facevo ancora con 20gr di lievito. Posso usare questo procedimento fino a quando si stende la pizza, sia che poi faccia pizze tonde e sottili o alta in teglia? E si adatta anche al tuo nuovo mix metà Farmo e metà Mix B (con i 60gr di farina a scelta)? O meglio solo Mix B? Inoltre ora mi ritrovo più pacchi di Mix pane Nutrifree, che nel mix uso al posto del Shaer, a seconda di cosa trovo in offerta. Va bene con quella idratazione anche per solo Nutrifree, secondo te? Scusa se ti sommergo di domande, ma non sono proprio portata per fare test, invece con le tue ricette mi trovo benissimo! Grazie ancora tanto 🙂 😉
Questo procedimento puoi usarlo con il mix che vuoi, anche nutrifree. E puoi farci sia quelle tonde sottili che alte in teglia. Ti abbraccio 🤗
Ciao Olga, ho letto con interesse le ricette con il mix L’altro gusto che però al momento non sono riuscita a trovare nei negozi della mia zona a Roma. Ma contiene amido di frumento deglutinato? Poiché ultimamente mia figlia è diventata sensibile anche a quello! Inoltre approfitto della tua disponibilità per chiederti quale è, fra tutti i mix (inteso come insieme di mix in commercio) che non lo contengono, quello che più si avvicina come gusto e resa per fare la pizza tra i vari che hai sperimentato. Ho perso un pò di entusiasmo lo ammetto…
Grazie mille
Si Patrizia purtroppo contiene amido di frumento deglutinato. Prova a cercare il Mix pizza Ori di Sicilia che non ha deglutinato ed è di buona resa: provalo però con la stessa ricetta che ho indicato per l’Altro Gusto anche come quantità di liquidi da aggiungere 🙂
Non ti demotivare! Per qualsiasi cosa ti aiuto io!
Altro Mix super super valido e senza deglutinato è il Max Free per pane e pizza, molto buono e di gran resa