Mbah… è rimasta qualche altra cosa da dire?
Per quanto mi riguarda è dal 1994 che “urlo” (è il termine giusto) completamente inascoltata. E ora che i buoi sono scappati tutti chiudere le gabbie è una operazione inutile.
Sono demoralizzata molto… sfinita nel leggere e sentire da parte di alcuni (non così pochi come si pensa) che in fondo è tutto normale e che si può essere indulgenti…
Vorrei vedere io se hanno il coraggio di affidare i propri figli ad un insegnante che conduce una vita privata “sui generis” come quella che conduce il nostro premier: sono sicura che ritirerebbero i figli dalla scuola piuttosto…
Magari sono gli stessi che gridano allo scandalo per i “baronati” universitari, perché non premiano il “merito” mentre invece in Parlamento è normale entrare ( e noi paghiamo lauti stipendi) solo perché si è “tanto carine” o forse… vuoi vedere che mi sono distratta e che nella riforma universitaria appena approvata (strombazzata come legge sulla meritocrazia) nelle note di merito c’è scritto (solo per le donne. Per gli uomini sarà sufficiente avere il cartellino del “prezzo”) che devi avere dai 18 (16?) anni ai 25 max, la quarta in su di reggiseno, 60 di vita e 90 di fianchi? Vado a rileggerla per bene, nel qual caso mi sa che sono fregata…
Mi chiedo quale autorità può avere un governo nell’imporre le regole a noi, le stesse regole che loro sono i primi a non volere rispettare… per questo devono andarsene tutti perché non sono credibili, perché non è uno Stato questo, è la “monarchia” del caos: massì facciamo tutti come ci pare, chi si è visto si è visto, che muoia Sansone con tutti i Filistei, chi ha la laurea in giurisprudenza, insegna diritto come me e credeva nel rispetto delle regole butti tutto nell’immondizia (è solo carta straccia) e che questo paese finisca di impoverirsi anche sotto il profilo etico!
Oggi come oggi insegnare ai ragazzi soprattutto diritto (la base del nostro vivere civile) è diventato impossibile: se vedeste come ridono sotto sotto quando a lezione si insegna il perché della suddivisione dei poteri, quali sono le norme fondanti di uno Stato democratico e il rispetto delle regole!
Sono stata volutamente sintetica, ma per pietà svegliamoci (o finiamola di fare i furbetti) e recuperiamo la nostra serietà e capacità di indignarci e dimostriamo a tutti che anche noi italiani sappiamo cosa vuol dire essere cittadini piuttosto che sudditi acquiescienti di un monarca rozzo e volgare.
Grazie ancora una volta a Norma e a Kemikonti per la pazienza nel “tirare” chi come me si è stancato anche di parlare… guardate che non è facile rimanere tenaci ed avere ancora voglia di “dire e fare” davanti a questo disastro…
La ricetta è semplicissima, senza panna, con un contorno di carote e zucchine al curry e con un tocco “femminile” di rosa: l’imperatore e la sua corte.
Filetto di Maiale Al Pepe Rosa
Ricetta da me inserita su Cucinainsimpatia il 19 settembre 2009
- 400 g di filetto di maiale tagliato a fette piuttosto altine poco più di 1cm
- 2 cucchiai di pepe rosa (oppure fate a piacere)
- 1 rametto di rosmarino
- olio evo
- sale
Scaldate abbondante olio in una padella antiaderente.
Appena è caldo adagiate il rosmarino e le fettine di maiale a cui avrete fatto aderire il pepe rosa.
Cuocete 7 minuti per parte a fuoco medio basso.
A fine cottura salate poco e servite caldo con il sughetto di cottura.
Qui servito con un contorno di carote e zucchine al curry
Senti cara Olga alla mie età è mooolto imbarazzante mettersi il bavaglino, ma non va manco bene sbavare sulla tastiera è NO NON VA BENE! USA IMMAGINI PIù CASTIGATE! ihihihih bono è dire poco!
un ABBRACCIO Teresa
Qui non c'è il pulsante "Mi piace" come su Facebook, vero? mannaggia… vabbè, fa niente! volevo solo dirti che mi piace tutto, la ricetta e quello che hai scritto sulle pietose condizioni in cui versa il nostro paese, sintetica ma pregna! Condivido tutto, e anche di più!
Un bacio, buon weekend!
(e ora vado a rivedermi la ricetta del tortino di cime di rapa, che ho appena scolato la verdura 😉 )
Sono pienamente dalla tua parte, io continuo a rimanere senza parole, è come avere due genitori che si "divertono" o fanno "altro" davanti ai loro bambini piccoli … All'Università ne ho viste di tutti i colori e passare persino accanto a determinate persone mi veniva il vomito. 🙂
Questo filetto è da fare la scarpetta al piatto.
baci
Una fotografia al vetriolo dell'Italia degli ultimi 15 anni…solo una cosa da aggiungere, più che un monarca a me sembra una nuova forma di dittatura che forse tra 30 anni la storia ci spiegherà per bene.
Tra tutti quelli da mandare a casa ci sono anche coloro che hanno permesso al monarca-dittatore di diventare quello che oggi è.
Ciao ciccia, non ti indignare…c'è più soddisfazione nel cucinare :-)) e visto cosa cucini la soddisfazione c'è eccome!! squisito come sempre
bacetti :X e buon w.e
Carissima, il tuo blog è sempre pieno di belle ricette e questa ci piace per la sua semplicità e per la sua bontà!
Buona domenica da Alda e Mariella
Questo lo mangerei anche io che non amo particolarmente il maiale ^_^
complimenti ^_^
buonissimo, ma soprattutto proprio un bel post.
nei luoghi del sapere e della cultura lo sfascio di questo paese si sente particolarmente forte, ultimamente.
non ti dico com'è la situazione della scuola.
brava! e grazie di aver aderito!
Sì, brava… brava in cucina, inutile dirlo. Brava nell'esprimere quello che immagino molte di noi pensano e non sanno dire con tanta chiarezza. Io piangerei per come sta andando l'Italia. Piangerei per come siamo rappresentati. Per i troppi nuovi poveri. E per chi (ma com'è possibile???) continua a credere nelle persone attualmente al governo. Non ho più parole… anch'io mi sgolo a modo mio da molti anni… pensa che perfino in famiglia ho qualcuno che lo ha votato (AAAARGH!)… però continuo a sperare che finalmente certe persone aprano gli occhi e diano il loro voto a qualcun altro.
A chiunque altro, non pretendo che tutti abbraccino la mia fede politica.
Ma che finalmente questo maiale venga cotto per bene, come hai fatto tu.