Una minestra semplice, molto buona (mio fratello ne va pazzo) e anche piuttosto rapida.
Inoltre ci consente di introdurre nella nostra alimentazione e in modo goloso, la quinoa e l’amaranto due peseudocereali privi di glutine, che possiedono un patrimonio nutrizionale invidiabile, superiore e di migliore qualità rispetto al frumento! Cominciamo a smitizzare quest’ultimo!
Sono rimasta stupita dal contenuto in ferro dell’amaranto!
Io li uso ormai da 3 – 4 anni: le farine le aggiungo in piccola quantità al pane, ai cake o alle torte e i granellini li unisco alle minestre come in questo caso 😉
Vi lascio alcune notizie e link giusto per vedere da Voi:
Notizie dal mio Dizionario Enciclopedico della Cucina Italiana
Quinoa: Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Chenopodiacee, di cui esistono oltre 200 varietà. Alimento diffuso tra le popolazioni andine, la quinoa era venerata dagli Inca come pianta sacra e da più di 5 millenni viene coltivata sulle Ande a un’altitudine compresa tra i 3800 e i 4200 m. Si semina tra settembre e ottobre e si raccoglie tra aprile e giugno. Lavata ed essiccata cuoce in 10 – 15 minuti in acqua bollente e si usa per preparare zuppe, minestre e stufati o come contorno di carni e verdure. In Perù se ne consumano persino le foglie crude, in insalata.
Dalla quinoa si ottengono anche farina e pasta.
Amaranto: Pianta appartenente alla famiglia delle Amarantacee, originaria del Centro America. Ha chicchi commestibili, generalmente consumati come cereali, ed è coltivato anche a scopo ornamentale. Si riconosce facilmente per il tipico colore rosso cupo (da cui la definizione di rosso amaranto). Lo si può cucinare in abbinamento a cereali (riso) o con verdure, ottenendo così un conseguente miglioramento del sapore e del valore nutritivo. Il sapore è leggermente dolciastro. I grani possono anche essere tostati e soffiati, quindi usati come ingrediente di muesli, croccanti e pasticcini
Minestra di lenticchie decorticate, riso, quinoa e amaranto
- sedano
- carota
- cipolla
- 250 g di lenticchie rosse decorticate
- 25 g di quinoa
- 25 g di amaranto
- 75 g di riso originario per minestre
- 2 litri di brodo vegetale caldo
- sale
- olio evo
Fare un battuto con sedano, carota e cipolla, fate soffriggere leggermente in olio, unite le lenticchie decorticate e mescolate per insaporire.
Unite tutto il brodo bollente e fate cuocere per 10 minuti.
Nel frattempo lavate bene la quinoa che altrimenti resta amara.
Trascorsi i dieci minuti, unite alle lenticchie la quinoa, l’amaranto e il riso ed unite altro brodo caldo se lo ritenete necessario (considerate che la lenticchia decorticata si gonfia tantissimo).
Fate cuocere per 20 minuti esatti, poi spegnete e regolate di sale.
Se non impiattate subito potrebbe essere necessario aggiungere un po’ di acqua calda.
E’ molto buona, e mio fratello la chiede spesso…
Mi serviva una ricettina così,non so mai come usare queste lenticchie,nè quinoa e amaranto che mi ritrovo in casa non utilizzate.
Una di queste sere umide la provo. Grazie al tuo prezioso suggerimento Felix
Deliziosa!Adoro le minestre,non mi annoierei mai di mangiarle ed una così ti rimane nel cuore …delicata e gustosa e soprattutto con ingredienti che ti fanno stare bene e non è poco…è un piacere leggerti,sento proprio il bisogno di conoscere nuovi ingredienti salutari … e tu mi indichi la strada ,grazie!Un abbraccio e una felice domenica