Per la serie: ormai possiamo panificare (con risultati molto soddisfacenti) con qualsiasi farina o mix senza glutine abbiamo a tiro (naturale o dietoterapeutica).
“Creiamo” con le nostri mani e rendiamoci indipendenti; orientiamo noi il mercato (non facciamoci orientare).
Si tratta della nostra salute, per cui prima facciamo i nostri interessi di “celiaci” e poi (ma giusto per simpatia e se del caso) quelli (commerciali) degli altri.
Dico questo perché pensavo che con questa farina venisse un pane così e così e invece “sorpresa” a me è piaciuto quasi più della pizza, ho solo apportato un piccolo correttivo (per attenuare la gommosità), ma la ricetta è quella semplice di prova, la solita (rapida) mono farina insomma
La pizza se volete vederla (così leggete anche gli ingredienti del mix Caputo), si trova qui: Pizza sottile alla romana con cavolo nero
- 225 g di farina Fioreglut Caputo pacco da 1 kg
- 25 g di farina di grano saraceno bianca (è questo il correttivo alla gommosità)
- 250 g di acqua
- 4 g di lievito di birra secco o 9/10 g di quello fresco
- 20 g di olio
- 4 g di sale
- 2 cucchiai di semi di chia
Attrezzatura: una ciotola, 1 forchetta, una bilancia, una spatola di silicone, carta forno, farine di spolvero (riso e mais).
- Dentro una ciotolina versate l’acqua tiepida di rubinetto, il lievito di birra e l’olio.
- Aggiungete la farina e iniziate a mescolare con una forchetta.
- Appena sentite che comincia a fare “resistenza” unite il sale e continuate a mescolare.
- Se la forchetta non basta più, utilizzate per lavorare una spatola di silicone.
- Tappate la ciotola e fate lievitare due orette circa.
- Quando manca circa mezz’ora alla fine della lievitazione, accendete il forno a 220° con la refrattaria dentro se non avete la pentola di cottura che vedete in foto subito sotto.
- Trascorso il tempo, infarinate molto bene un foglio di carta forno (con farina di riso e mais o riso e teff) ribaltate sopra l’impasto (che è morbido, ma non scapperà da tutti i lati) e senza lavorarlo né toccarlo con le mani dividetelo in due con una spatola.
- Distanziate le due parti e rigiratele, in modo che siano infarinate sia sopra che sotto.
- Aspettate 10 minuti prima di infornarle
A differenza delle altre volte la cottura l’ho fatta dentro questo affare qui:
si tratta di una pentola fatta apposta per cuocere il pane in forno (è un prodotto di Emile Henry )
Di solito ci si cuoce dentro una pagnotta fatta con 500 g di farina, ma io ci ho infilato le ciabatte: ho spolverato molto bene con farina di riso la pala pizza e ci ho poggiato sopra i panini (cercando di distanziarli bene) che sono pure ben infarinati e li ho fatti scivolare sul piatto della pentola e poi ho coperto con la campana.
Non ho avuto bisogno di spennellare il pane che si è colorato da solo come vedete.
Modalità, tempo e temperatura di cottura per le mie ciabattine: infilate la pentola nel forno (non sulla refrattaria) e portatelo a 240°, appena arriva a temperatura infornate il pane e proseguite sempre a 240° per 25 minuti + 5 minuti scoperto. Alla prossima però proverò ad usare questo attrezzo a freddo, senza preriscaldarlo.
Se non avete tale attrezzo procedete così
- Cuocere sulla refrattaria bollente a 220° per 5 minuti e proseguire a 200° per circa 25 – 30 minuti.
- Sfornatele e fatele raffreddare su una gratella.
A dispetto dell’odore di questa farina (per il mio naso forte), il pane è venuto buonissimo, la crosta fragrante, la mollica leggera e si è mantenuto così senza seccare, sbriciolare, o diventare di gomma tipo chewing gum fino a 24 ore, poi non so perché è finito.
Sarà stato anche merito della cottura dentro quella pentola? Non lo so, appena l’avrò provata un po’ di volte probabilmente capirò
Intanto un abbraccio!
Olga
Anche a me è venuto molto bene! Avete per caso una ricetta per fare la pizza con la MDP? e tante grazie per le belle ricette e libri che ci offrite!!!
L’impasto della pizza? Puoi provare la stessa ricetta e la fai impastare e lievitare alla macchina con il programma specifico che impasta e lievita soltanto e poi procedi.
Così ti viene ideale per fare la pizza in teglia, se abbassi l’idratazione di 50 g ti vengono le pizze sottili tonde da cuocere direttamente sulla refrattaria.
Grazie Liliana
Io ho seguito la ricetta con le stesse farine ma l’impasto mi è venuto mollissimo e il pane basso… cosa avrò sbagliato?
Ah ciao Francesca! Da come lo descrivi, sembra che l’impasto abbia avuto un problema di lievitazione, presumibilmente è andato oltre. In questo caso l’impasto diventa ingestibile ed in forno crolla
Grazie mille! Mi sa prototipo. He hai ragione… non ho mai fatto one, sbagliando si impara
Ciao! È indispensabile fare due pagnottine o posso farne una unica? Si cuocerà lo stesso secondo te? Grazie mille
Puoi tranquillamente farne una unica