Per il giovedì grasso le Zeppole di Daniela, ricetta regionale tipica qui eseguita con il mix naturalmente senza glutine per impasti lievitati.
La ricetta è accompagnata da un breve video della fase di formazione e cottura delle Zeppole.
Lascio la parola a Daniela e alla sua ricetta originale senza glutine 🙂


Zeppole sarde

©IS TZìPPULAS O ZEPPOLE SARDE©
Is tzìppulas, nome italianizzato in “zeppole”, costituiscono un dolce fritto tradizionale tipico della Sardegna centrale. La ricetta varia da comune a comune e ha come ingredienti fondamentali la farina, il lievito e l’acqua e come elementi eventuali, in alcune varianti, il latte, le uova, il limone e le patate e si consuma zuccherato. Si preparano prevalentemente nel periodo del carnevale, ma quando i dolci sono buoni e golosi ogni scusa è buona per farli in casa, anche fuori stagione.

  • Ingredienti:
  • 550 g mix impasti lievitati farine naturali
  • 80 g latte in polvere
  • 14 g xantano
  • 50 g burro
  • 75 g di zucchero
  • 200 g latte
  • 250 g totali tra acqua e succo di 1 arancia
  • 2 uova (pari a 106 g circa sgusciate)
  • succo e scorza di 1 arancia
  • 10 g lievito di birra secco (io lievito glutafin)
  • 1/2 bicchierino di sambuca (la ricetta originale prevede il “Filu ‘e Ferru” ossia l’acquavite tipica sarda);
  •  2/3 stimmi di zafferano (corrispondente a circa mezza bustina di quello in polvere).

Lavorazione:
Nella ciotola dell’impastatrice lavorare il lievito con lo zucchero e il latte, dopo averlo fatto riposare per 10 minuti circa aggiungere la farina il latte in polvere e lo xantano, a filo versare l’acqua e il succo dell’arancia, quando l’impasto comincia a prendere forma aggiungere un uovo farlo amalgamare bene quindi versare l’altro; aggiungere la scorza dell’arancia lo zafferano e piano piano anche il burro morbido. A fine lavorazione versare il liquore. Far andare l’impastatrice finchè l’impasto non si presenta bello omogeneo (foto 1), coprire la ciotola con la pellicola e metterlo in posto caldo per la lievitazione (dentro il forno spento va benissimo). Il mio ha lievitato in 3 e mezza circa (foto 2).
Mettere padella alta con olio a scaldare su fiamma media (le zeppole devono conservare un colore ambrato non devono risultare troppo scure) a questo punto con le mani bagnate di liquore (io grappa foto 3) prendere direttamente dalla ciotola piccole porzioni di impasto con la punta delle dita dare la forma tonda con il buco nel mezzo e velocemente metterle nell’olio bello caldo. A questo proposito attenzione a non schizzarvi con l’olio bollente soprattutto avendo le mani intinte nell’alcool.

collage zeppole

Friggere da entrambi i lati le zeppole, quando sono cotte vanno fatte scolare per bene, foto 4 (per togliere l’olio in eccesso usare la carta paglia) quando sono ancora calde passarle nello zucchero semolato.

Il video è utile per imparare come si formano: l’impasto non viene sgonfiato quindi e non c’è bisogno di una doppia lievitazione, si prendono piccole porzioni di impasto lievitato, si formano le ciambelle e si friggono 🙂

Le zeppole vanno mangiate calde ci si deve scottare dita e lingua 😛 il profumo dello zafferano (l’oro di Sardegna) rende questo dolce unico nel suo genere. Solo adesso per me, che sono sarda, è arrivato il carnevale 🙂

P.s. con questa stessa ricetta è possibile fare i Fatti Fritti altri dolci tipici sardi somiglianti alle Ciambelle. In questo caso non va messo lo zafferano e il totale dell’acqua con il succo dell’arancia deve essere pari a 200 (quindi 400 g  tra latte, acqua e succo d’arancia, piuttosto che 450 g).
Inoltre i Fatti Fritti hanno bisogno di una doppia lievitazione.


Grazie a Daniela per la splendida ricetta ed un abbraccio a tutti! 🙂

Olga

Is Tzìppulas o Zeppole Sarde
Taggato in:                 

5 Commenti in “Is Tzìppulas o Zeppole Sarde

  • 6 marzo 2017 at 14:05
    Permalink

    Ciao Olga,
    essendo intollerante al latte, come posso sostituire gli 80 gr di latte in polvere della ricetta ?
    Ti ringrazio molto!

    Rispondi
    • Felix
      6 marzo 2017 at 16:27
      Permalink

      Con l’amido di mais o meglio ancora con quello di tapioca

      Rispondi
  • 14 maggio 2017 at 14:38
    Permalink

    Cara Olga, cone sai, ho u a forte intolleranza allo xantano. Posso sostutuirlo con cellulosa e inulina, come ho fatto per la colomba al cioccolato? Se sì, per 550 gr di farina quanta cellulosa ed inulina devo usare? Ti ringrazio.
    Un abbraccio
    Alessandra molto

    Rispondi
    • Felix
      19 maggio 2017 at 12:59
      Permalink

      Metti 15 di cellulosa e 15 di inulina

      Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.