E non di solo pane (o pizze e focacce) si vive! Almeno così dicono, perché io ci vivrei eccome… diamo spazio allora anche a questi carciofi, bisbetici, perché non si sono lasciati fotografare come volevo io. Avrò scattato decine di foto, si è salvata solo quella che vedete…
In compenso si sono lasciati cucinare benissimo. Qualche carciofo che sia ancora bello e buono si incontra, anche se la primavera si inoltra sempre più (cielo perennemente coperto e pioggia a parte che aleggiano su Roma da 10 gg consecutivi, sic!)
Carciofi in Tegame
La ricetta proviene dallo Speciale Verdure della Cucina Italiana, io ho ridotto le dosi
4 carciofi Mammola
70 g di pancetta a dadini (come da prontuario Aic)
1 scalogno
3 dita di vino bianco
1 mestolo di acqua
olio, sale e pepe
Si puliscono bene i carciofi: si taglia il gambo lasciandone 2 cm, si nettano delle foglie più dure e si tagliano le punte dei carciofi. Poi immergerli interi nell’acqua acidulata con succo di limone.
Dentro un tegame a sponde alte si fa soffriggere con un filino d’olio, a fuoco dolcissimo, lo scalogno a fettine con la pancetta a dadini, appena diventa trasparente si posizionano i carciofi interi a testa in giù.
Sale, pepe, vino e mestolo d’acqua.
Chiudere con il coperchio e far cuocere a fuoco bassissimo dai 40 ai 50 minuti.
Controllate che non si asciughi il fondo.
Servire caldi accompagnati dal sughetto, sono tenerissimi e saporiti!
Olga , non ho parole per ringrqziarti. Da quando ho scoperto il tuo blog mi diletto con le tue ricette. Oggi carciofi in tegame, ieri vellutata di piselli … per non dire i dolci . Sono mamma di tre figli, solo uno di loro è celiaco ma tutta la famiglia stiamo imparando ad apprezzare la cucina senza glutine e le sue bontà. Grazie per aiutarci in questo cammino senza glutine.
Carmen.
Grazie di cuore a te Carmen 🙂