Il tempo scorre ed io son sempre a dieta… e tra quello che mi è concesso cerco di trovare le cosine di stagione (più o meno: con i pomodori occorre chiudere un occhio) che se cucinate in modo adeguato son abbastanza buone e soddisfacenti…
Resta fermo che per mio fratello io preparo piatti “giusti”, sempre sani, ma non da dieta…
Non potendo mangiare le patate ho pensato che potevo ingannare l’occhio e forse anche il palato con il sedano rapa… e quindi per mio fratello patate e per me e Andrea “Sedano rapa o Sedano di Verona”
La ricetta è semplicissima, per tre persone ho calcolato 1 filetto ed un tocchetto di filetto a testa (quindi servono due rane pescatrici, considerate che questo pesce, cotto, si riduce a niente)
- 4 filetti di rana pescatrice (ovviamente ben spellati, deve essere solo polpa)
- mezzo sedano rapa
- 1 patata (se non siete a dieta; quando è stagione ci stanno bene anche le melanzane e i peperoni ;-))
- 12 pomodori medio piccoli
- mezza cipolla rossa
- aromi secchi o freschi come li preferite (bene vanno il timo, la maggiorana, qualche aghetto di rosmarino)
- aglio disidratato (facoltativo)
- sale (per me no)
- pepe bianco (per me no)
- peperoncino (per me sì perché non ho potuto usare il pepe bianco)
E due paroline su questo ortaggio:
Il sedano rapa è la varietà “da radice” della pianta del Sedano (Apium Graveolens). Si raccoglie da settembre fino all’arrivo dei primi freddi. Ben pulito si consuma sia crudo: grattugiato, a julienne, o a cubetti; che cotto: lessato, sbianchito e ripassato in padella.
Tagliato a bastoncini infarinato e fritto.
Glassato: a tocchetti rosolato nel burro e poi portato a cottura con brodo caldo.
In ogni caso poiché si ossida facilmente, lavarlo e tenerlo in acqua acidulata con succo di limone. E se la fetta di limone si aggiunge anche in cottura si continuerà a mantenere bianco.
Contorno ideale per arrosti di carne bianca e per piatti di pesce.
Ha poche calorie (23 per 100 g) e proprietà depurative.
Foto presa dal web; Notizie dal mio Dizionario Enciclopedico della Cucina Italiana…
E per non farci mancare nulla due notizie anche sul pescetto…
Coda di Rospo o Rana pescatrice appartenente alla famiglia dei Lofidi, è diffuso nel mediterraneo, nel Mar Nero, nell’Atlantico, e nel Mare del Nord. Vive su fondali sabbiosi a notevoli profondità. Ha la testa ricoperta di creste e spine e il corpo conico e senza squame, di colore bruno olivastro con il ventre bianco. La testa si cucina in brodo o nei risotti, ma solitamente in commercio si trova solo la coda, quando la trovate con tutta la testa vuol dire che il pesce è freschissimo! 😉
Il sapore della carne molto magra e priva di spine, è simile all’astice o all’aragosta. Davvero prelibata, la rana pescatrice si cucina in umido, al vapore, nelle zuppe o al forno, alle erbe o con olive e capperi. Con il fegato si preparano i crostini.
La rana pescatrice viene chiamata in vario modo nelle regioni italiane: budego o budegasso in Liguria, boldrò in Toscana, ma anche in Liguria, rospo nell’Italia centrale, “diavolo di mare” in Veneto e in Sicilia.
Immagine dal web; notizie dal mio dizionario enciclopedico della Cucina Italiana.
Buono questo pesce. Guarda che hai una cucina delicata e gustosa anche in periodi di dieta e questo fa bene alla vista e al palato. Ci sono tanti che vanno avanti con insalatine e minestrine. Vuoi mettere con questo piatto? Complimenti.
Puoi per favore rispondere alla domanda fatta sul mio blog sul pane con lievito madre? Baci e grazie
Buongiorno!
Anche il mio lievito madre è NATOOOOOOO!!!!
Non puoi immaginare come sono contenta, ieri ho provato la ricetta per il pane con il lievito medre, diciamo quella base indicata nelle prime pagine del libro.
E' venuto buonissimo (è piaciuto anche a mio marito che trova sempre 1000 difetti!), ho provato a fare tutte e due le lavorazioni indicate per la seconda lievitazione e a noi è piaciuto più il pane rilavorato perchè ha una crosta croccante veramente fantastica…quello che mi mancava del buon pane e devo dire che con un pò di nutella sopra…!!!
L'ho cotto con la teglia capovolta. Come programma del forno ho usato quello ventilato, è corretto?
Ho infornato due volte e siccome ho visto che spennellando con acqua e olio il pane si scuriva molto, la seconda volta ho infornato come era. Certo rimane più bianco, ma è buonissimo comunque!
Ora sono alla ricerca della farina agluten che nella farmacia dove mi fornisco di solito non la trovano così provo a fare la pizza con lievito madre e poi la famosa Danubio!
Grazie mille di queste buonissime ricette e non immagini la felicità di poter mangiare queste cose evitando di buttare tutto nel secchio!!!
@ Elena: fatto! 😉 Grazie cara 🙂
@ Chiara: buongiorno! Evviva! Come sono contenta! Io il ventilato non lo uso mai per il pane, perché il mio è troppo aggressivo e quindi mi brucia il pane fuori e me lo lascia crudo dentro. Ma se tu ti sei trovata bene continua così ;). Grazie a te Chiara 🙂
Prima nell'entusiasmo ho dimenticato una domanda: per passare dal lievito madre per pane pizze e focacce a quello per dolci tipo brioche lo dovrei rinfrescare con farina di riso e mela grattugiata, giusto?
Ma con quali proporzioni e pesi?
Poi un'osservazione (non vorrei sembrarti invadente, ma potrebbe essere un aiuto per chi come me vuole imparare a fare qualcosa!), nel link del lievito madre scrivi che per rinfrescarlo fai 300 gr di LM, 300 gr di farine (metà riso metà mais) e 200 gr di acqua e metti la foto della tazza…non è che la quantità di acqua è maggiore?
Ti spiego: all'inizio ho provato i 200 di acqua però non ottenevo la famosa consistenza tipo budino che descrivi e quindi ne ho messa di più (tipo 270 gr) considerando la foto che ci hai mostrato della tazza quasi piena…
Ciao!
Metti mezza mela o anche una intera… e farina come fai con l'altro…
Sì Chiara sicuramente è di più di 200 g, di solito una tazza sono circa 250 ml 😉
Un bacione!
Gioia sei stata esaustiva al massimo! brava 🙂 non ho mai mangiato nè l'uno nè l'altro…ma la rana pescatrice la trovo spesso al centro commerciale quindi la prochaine fois… 😉
bacini bacetti e a presto
:X
Brutto ma buono, e adoro la cottura al cartoccio..bella ricetta, con il sedano rapa, deve dare un'aroma squisito a questa carne soda..
TANTI TANTI COMPLIMENTI PER QUESTA RICETTA!!
MI PIACE CUCINARE AL CARTOCCIO, E QUESTA E' DAVVERO UNA BELLA IDEA..GRAZIE!!
A PRESTO..
Grazie ragazze 🙂
Buona serata!
Ciao Felix, grazie delle belle idee che mi dai pe una cucina sana e gustosa..è così che si fa 😉
Che bella ricetta, due cose che amo, la coda di rospo e il sedano rapa…felicemente assieme!
brava!
Grazie Libera, grazie Terry… sempre carinissime! :X