Due paroline due su questo piatto tradizionale… e buonissimo a patto di azzeccare la cottura e soprattutto il taglio di carne idoneo 😉
Roast Beef: espressione inglese che significa “bue arrostito” e si riferisce sia ad alcuni tagli regionali di carne, sia a un arrosto particolare che si diffuse in Italia a partire dal XIX secolo grazie all’influenza gastronomica di inglesi residenti in Italia, in particolar modo in Toscana.
Per tradizione è un piatto importante della cucina britannica, che impiega l’intera lombata di bue arrostita allo spiedo e servita tagliata a fette di (udite udite) almeno 1 cm di spessore (l’esatto opposto di quanto si pensa e concretamente si fa).
Spesso oggi si predilige la cottura al forno e si usano tagli più piccoli, in genere controfiletto o costata, sebbene alle volte vengano impiegati anche il filetto e lo scamone. Quest’ultimo è il famoso “bicchiere” toscano, in sicilia chiamato “codata”: non si utilizza tutto lo scamone per il roast beef, ma la terza parte più verso la coda.
Quello che conta è che la carne sia di bovino adulto e leggermente grassa, in modo da risultare morbida dopo la cottura.
La ricetta del Roast Beef all’inglese è piuttosto complessa e prevede che la carne sia cotta nel forno, insaporita con farina tostata e senape inglese e avvolta in alluminio da cucina, in modo che si mantenga morbida e che i suoi succhi formino con la farina e la senape il sugo che fungerà da salsa. A fine cottura, la carne viene tolta dall’alluminio e infornata per qualche minuto perché si formi una crosticina esterna. Alla salsa formatasi in fase di cottura, si aggiungono salsa Worcester (no idonea ai celiaci: contiene sempre frumento) e brodo. La carne viene tagliata a fette spesse 1 cm, salata e accompagnata dalla salsa, che si porta a tavola a parte in una salsiera.
Notizie dal mio Dizionario enciclopedico della Cucina Italiana
 Roast_Beef

Roast Beef

Ricetta da me inserita su Cis il 13 gennaio 2008

  • 1 kg di controfiletto di manzo (rigorosamente controfiletto)
  • 3 cucchiai di olio
  • burro a piacere
  • sale e pepe
  • qualche cucchiaio di brodo di carne

Accendete il forno sui 230° circa. Deve essere molto caldo.

Se non acquistate la carne già legata, fatelo voi (come è accaduto a me).

Dopo averla legata sfregatela con poco sale e pepe, condite con l’olio e qualche fiocchetto di burro.

Mettetela dentro una pirofila ed infornate.

Deve cuocere in tutto circa 30 minuti, il mio pezzo era di 1 kg e 300 e l’ho lasciato 40 minuti, ma alla fin fine dipende da quanto volete la carne al sangue.

A metà cottura girate il pezzo di carne, visto che deve colorirsi da tutti i lati e bagnate spesso con il fondo di cottura, aggiungete anche qualche cucchiaio di brodo, io ne ho aggiunti 3.

Quando è pronto avvolgetelo nella carta di alluminio e fatelo riposare 30 minuti, poi affettate e servite irrorato con il fondo di cottura.

Era tenerissimo, una squisitezza…

Il grado di rosa è perfetto per i nostri gusti, ma se lo volete ancora più al sangue diminuite di 10 minuti la cottura

 

E due patatine di accompagnamento no? La carne che vedete nel piatto non è il roastbeef sopra, ma un esperimento di roastbeef al sale non riuscito, perchè si era cotto troppo!
  • 1 kg di patate
  • 3 cucchiai di olio
  • tre rametti di rosmarino freschi
  • sale e pepe

Sbucciare e tagliare le patate, prima a metà, ogni metà in due e da ogni quarto poi ricavare dei tocchetti il più possibile regolari.

Preparare la leccarda del forno coperta con carta da forno, ungerla con olio e posizionare le patate in modo che stiano tutte sullo stesso piano e non si sovrappongano.

Salare, pepare e aggiungere i tre cucchiai di olio e sopra i tre rametti di rosmarino interi. Mescolare il tutto per insaporire e fare attenzione a che le patate non siano sovrapposte.

Infornare a 200° per 45 minuti circa, mescolando una volta durante la cottura e sempre facendo attenzione alla sovrapposizione.

Sono venute croccanti fuori e morbide dentro e perfettamente cotte!

Roast Beef (Quasi all’Inglese) e Patate
Taggato in:                 

13 Commenti in “Roast Beef (Quasi all’Inglese) e Patate

  • 14 gennaio 2011 at 8:23
    Permalink

    ha ha ha! divertente! anch'io ho pubblicato proprio oggi il roastbeef, quando si dice il caso.
    ovviamente, pur essendo una preparazione semplice, siamo riuscite a dare due versioni diverse.
    queste ricette sono fantastiche, in ogni luogo e in ogni famiglia ce n'è una diversa…

    bella anche la tua!

    Rispondi
  • 14 gennaio 2011 at 10:03
    Permalink

    E pensare che di solito gli inglesi il rosmarino non ce lo mettono… che peccato!!!

    Rispondi
  • 14 gennaio 2011 at 11:06
    Permalink

    :-O mi avete fatto venire fameeee… ottimo piatto davvero! 😉
    buon w.e.

    Rispondi
  • 14 gennaio 2011 at 11:13
    Permalink

    non so bene perchè ma m'è venuta voglia di preparare un bel roastbeef oggi

    ahahahahaha

    Vale

    Rispondi
  • 14 gennaio 2011 at 15:25
    Permalink

    mitiche tu e Gaia…quando si dice il feeling,…
    io da qualche anno apprezzo molto la buona carne poco cotta, quindi questa andrebbe benissimo, l'unico problema è che agli altri fa impressione….ma si può congelare secondo te? comunque ti è venuta benissimo 😀
    baciuzzi siculi e soleggiati :X

    Rispondi
  • 14 gennaio 2011 at 15:27
    Permalink

    ps…non c'entra nulla però con la carne… rinfrescando il lievito madre dopo qualche minuto tutta l'acqua ristagna in superficie e mi tocca mescolare di nuovo tutto perchè si amalgami con la farina…dopo un pò punto e a capo e devo rifarlo….ci capisci niente?? uso sempre farina di mais e di riso (o easyglut o loconte)

    Rispondi
  • 14 gennaio 2011 at 15:38
    Permalink

    Ha tutta l'aria di essere squisito il tuo roast beef! Ci hai dato un ottimo suggerimento per il secondo da preparare domenica prossima! Baci!

    Rispondi
  • 14 gennaio 2011 at 16:11
    Permalink

    Grazie a tutte ragazze!
    Vale… ora hai solo l'imbarazzo della scelta! 😉

    Soniuccia… il LM ti si indebolì… prova a rinfrescare con poco più di farina di riso e poco meno di mais, e lascialo un pochino più asciutto.
    Se vedi che l'acqua ristagna ancora… colala, e non toccarlo finché non farà di nuovo le bolle (più lentamente ma le farà)
    Meglio non congelarla la carne cotta, cuocine di meno e magari con quello che ti avanza prepari i mondeghili milanesi: polpettine di carne cotta 😉 così i tuoi la mangiano e non rompono! Sti masculi siculi!!!

    Rispondi
  • 14 gennaio 2011 at 16:41
    Permalink

    grazie ciccia, ahimé poc'anzi proprio rinfrescai con la farina di mais 🙁 vedo come va e in caso colo l'acqua e vedo…. fa delle microbollicine fitusi ma all'interno (lo vedo attraverso la ciotola che è un pò trasparente), di sopra nisba. I vostri pimpano che è una meraviglia. In caso lo dovrei rinfrescare di nuovo, chessò…. dopodomani e intanto lo lascio fuori dal frigo?
    Ps. ho appena letto il post di Ely (nella cucina di Ely) sullo "spaccio di lievito madre" non è affatto male, devo però rinvigorire il mio LM.
    grazie millissime :X

    Rispondi
  • 14 gennaio 2011 at 16:51
    Permalink

    Sì lascialo fuori dal frigo finché non vedi che riprende a gonfiarsi per come si deve…
    Prego ciccia… se diventi una spacciatrice avvisami!!! Un bacione!

    Rispondi
  • 14 gennaio 2011 at 17:15
    Permalink

    Tesoro, i tuoi piatti "quasi" di ultimamente mi fanno sognare!!!
    🙂 baciii

    Rispondi
  • 14 gennaio 2011 at 19:39
    Permalink

    è la settimana della carne questa? anch'io carne 🙂
    ottimo il roastbeef soprattutto se tenero e molto rosa all'interno! ti è venuto perfetto 🙂
    ps adoro le cicerchie le compro in un negozio dove le fanno arrivare dalle marche, una bontà!

    Rispondi
  • 15 gennaio 2011 at 8:10
    Permalink

    Olga dire che ti è venuto bene è molto riduttivo e banale, si vedono in tv famosi cuochi con termometri e forni tecnologici a vapore sotto sopra valvole e non so che altro e al taglio a volte la carne si presenta "sanguinante" o stopposa! ottenere quella leggera rosatura centrale non è cosa facile!!!! bravissima come sempre!! :-*

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.