Pasticciamo un po’? Ma sì!
Questi cosini piuttosto famosi (non ho capito se di origine inglese o americana. Dubbio chiarito! Sono americani – rectius=statunitensi – e sono una variazione degli Yorkshire Pudding inglesi: QUI trovate quelli senza glutine di Tinny) sono dei deliziosi paninetti a metà con i bignè…
Io li avevo sempre sentiti nominare, ma mai realizzati… l’altro giorno mi cade l’occhio sulla ricetta presente su un libro secondo me bellissimo (per mio marito meno, ma non ho capito perché) “Pane e Zuppa” di Jane Price (Tommasi Editore).
L’ho realizzata senza controllare altre fonti… solo dopo mi sono accorta che tra quelle che ho letto in giro è l’unica dove è presente la panna, sarà per questo – mi sono detta – che non sono iper super svuotati dentro?
Anche se poi a dire il vero controllando le foto di quelli glutinosi non è che lì ci sia tutto sto svuotamento e poi sono sorprendenti, facili e deliziosi, mi pare che basti per ritenersi belli e che soddisfatti 🙂
Unica accortezza è che lo stampo deve essere alto e stretto e meglio ancora pure di forma leggermente conica… per intenderci: con lo stampo da muffin classico non vengono la stessa cosa (ne ho provati due), possiamo risolvere piuttosto facilmente andando da IKEA e acquistando il loro stampo da muffin diverso da tutti gli altri: di colore rosso fuoco e con le formine alte e strette, cilindriche… (lo vedete in foto a sinistra).
Io ci ho anche messo le cartine, perché mi rompe lavare le incrostazioni dei multistampo e tra l’altro si staccano molto facilmente quindi non compromettono il risultato finale
non ho modificato nulla tranne la qualità della farina quindi le stesse dosi valgono anche per i glutinosi 😉
- 250 g di mix per pane senza glutine
- 4 uova
- 125 ml di panna liquida fresca
- 250 ml di latte (e qui io son dovuta correre ai ripari perché mi era finito il latte e non me ne ero accorta, quindi ho diluito la panna che mi restava
- con l’acqua)
- 45 g di burro fuso
Scaldare il forno a 200° (mi raccomando deve essere bello caldo)
Io per comodità ho usato il Bimby: 1 minuto e 30 sec. a 80° vel 1 ho sciolto il burro, l’ho fatto intiepidire bene, ho versato tutti gli altri ingredienti e frullato per 1 minuto a vel. 7
Senza Bimby procedimento spiegato dall’autrice della ricetta: lei parla di robot (suppongo si riferisca ad un frullatore o meglio ancora al robot con le lame doppie). Mettere la farina nel robot, azionarlo, unire le uova, la panna, il latte e il burro fuso e lavorare il composto finché non si presenta liscio. Versare in una brocca.
Imburrare una teglia da muffin con 12 buchi da 125 ml e dividerci il composto. Infornare e cuocere per 35 minuti o finché non li vedete gonfi e dorati.
Come per magia (non c’è lievito!) si gonfiano, si gonfiano, si gonfiano… (quindi riempite gli stampini per 2/3) e devono venire così: deformi e bruttarelli, è la loro mise…
Quando si mangiano: a colazione o a merenda; come si mangiano: sembra che appena sfornati vadano aperti e conditi con una nocina di burro, e poi via di marmellata e robine dolci, ma secondo me pure il salato non ci sta male… visto che hanno un sapore neutro. In verità credevo che così mangiati da soli non sapessero di nulla ed invece sono buonissimi!
Mi sono piaciuti così tanto e son talmente facili da fare che alla prossima provo (senza glutine) la ricetta più leggera che ho trovato QUI
Buongiorno Felix, (IKEA eh 😉 )sai che in quel buchino c'infilerei un bel cucchiaio di "marmellata-confettura"? Grazie per la precisazione no-glutinosa 🙂
Buonissima giornata..
urka! mi tocca andare da ikea…
anch'io farò un giretto all'ikea …. ma li trovo con già dentro i popovers?????
Ahahahahaah! Roby!!!! Un bacio! 🙂
Grazie Libera! Yesss Ikea 😉
Buona giornata Vale!
Dove andiamo Manuuuuu, dove mi porti? 🙂
Che bellini che sono questi!!! Avevo già in mente di fare gli yorkshire pudding di Tinny che citi anche tu, a seguire proverò anche questi, anche se non credo di riuscire a trovare gli stampini che dici te 🙁
Anche io ho queste formine acquistate ad Ikea e Vi assicuro che dentro non c'era nulla …
Ecco, ora mi toccherà provare questi pudding che mi attirano moltissimo.
Baciotti
Dunque hai posizionato gli stampi in carta dell'Ikea all'interno dello stampo per muffin? Perché io ci ho provato a fare i muffin con questi dell'Ikea ma sono molto leggeri e mi si aprono tutti 🙁
Buonissimi!!! Che bella ricetta, bisogna organizzare una gita all'ikea!!! Un bacione tesoro!!
Maria Luisa!!
@ Concy: ciccina gli yorkshire pudding dovendo avere una forma diversa (la pastella è molto più molle) si fanno benissimo anche nello stampo classico da muffin. Ma anche questi ci puoi fare… vengono pochino diversi, ma si gonfiano e svuotano ugualmente
@Annina: no no ho usato il multistampo rigido di metallo in vendita da Ikea, dentro le formine ci ho messo le cartine e poi versato l'impasto. Le cartine di qualsiasi tipo (non solo quelle di Ikea) se non stanno posizionate dentro uno stampo rigido si allargheranno sempre 😉
Grazie Marilù un bacione 🙂
Cla io ti aspetto sabato… meglio se ti chiamo al telefono… ho capito…
p.s. a Manu… io voglio vedere Parigi che non ci sono mai stata :))))
Sono molto più belli dei miei…! Grazie per la segnalazione. Mi è stato chiesto come fossero dentro, ma, purtroppo, non avevo foto decenti… (Lady Fonfa!)..così, belli morbidosi. Un abbraccio.
Geniales, digan como se digan 🙂
Las recetas de Glutoniana
Eh sì, il viaggio di nozze vi tocca, ormai 😀 Solo che, se andate a Parigi, vengo a portarvi le valigie e a farvi da guida… vi pare che mi perdo la mia città preferita?!
Questi Popovers sono bellissimi… proprio ora che mi stavo curando dalla Ikea-dipendenza!
che belli…che buoni !!!!!
ciaoooo
sai che non li avevo mai sentiti nemmeno nominare? e dire che mi ispirano parecchio, così almeno saprei cosa fare di quegli stampini dell'ikea che ho comprato l'anno scorso e che ho smesso di usare per i muffins perché secondo me sono troppo sottili… ti copierò presto, mia cara!
gli stampi da babà andranno bene? mamma che cosa ultra buona sembrano.
bacioni bacionissimi!!!
??????!!!!! ohhhhhh che belli! quando li ho visti ho pensato subito ai bigné ma questi sono molto più belli! ma brava mia carissima Felixita e tu li hai degustati nature oppure li hai ingentiliti con qualcosina? baciuzzi affettuosi .XX
Originalissima ricetta, grazie Felix!!!
@Tinny: è solo la ricetta diversa 😉
@Ele: sì sì di solito c'è chi si sostituisce proprio con gli stampi per babà
@Sonia: come li ho degustati? La mattina con la marmellata di fragole: divini! A pranzo con il formaggio: buoni. Il pomeriggio da soli: buonissimi!
Poi basta altrimenti mi tocca tornare dal Doc
Grazie a tutti tutti come sempre 🙂
Che carini! Sembrano dei funghetti! 🙂 Ma dove le hai trovate le formine di carta? Io ne vorrei di un po' fantasiose, sopratutto per i muffins, ma di così belle non ne ho mai trovate!
Ciao Francesca, grazie 🙂 Anche le formine di carta da Ikea 😉
che buoni devono essere….
e visto che ho gia' tutto…saranno presto fatti
Grazie Olghina!!
bacini
Come sarebbe bello vedere, anche in un blog per celiaci italiani, qualcuno che cucina con mix di farine fai da te invece che mix "già pronti", fra l'altro pieni zeppi di mais, patate, riso e… nient'altro. E brutto vedere che gli americani ci danno dei punti a noi che, per il cibo, dovremmo essere i migliori….
Ciao Rosanna benvenuta!
I mix con farine naturali senza glutine "fai da te" sono presenti anche su questo blog come su altri blog italiani per celiaci: ci sono anche ricette di pane ed un lievito realizzati con mix di farine fai da te, basta cercare bene.
Mi sfugge però, ma potrei non avere compreso io, come potremmo noi celiaci creare un mix di farine "fai da te" senza farina o amido di mais, farina o amido di riso e fecola di patate che sono le tre farine base su cui si basa l'alimentazione di un soggetto celiaco. Dovremmo quindi ulteriormente punirci ed eliminare oltre a tutto il grano anche riso, mais, patate e cosa ci resta? In Italia: il grano saraceno, la soia (che è un allergene tra l'altro), ed altre farine poco appetibili. Perché poi? Che hanno mais, riso e patate che non va? Gli americani usano le stesse cose che usiamo "noi" italiani, lo sappiamo bene visto che alcune farine io le ritiro dagli Stati Uniti, perché in Italia non vengono nemmeno commercializzate (teff e sorgo). Noi non "dovremmo" noi "siamo" i migliori in fatto di cibo… non vogliamo mica ridurre tutto all'uso di 50 g di farina di mais in più, l'alimentazione è varia e comprende anche verdure e uso dei grassi…
Grazie Enzina un abbraccio 🙂
Avevo visto questi popovers in uno dei libri che ho comprato in Florida. Un libro davvero bello si chiama Blackbird bakery gluten free. Non so però se riuscirò a farli, se porto a casa un'altra teglia il mio compagno mi butta fuori di casa 😀
Ehi, ma questi sono fantastici!!!
Io non li avevo mai sentiti nominare e ci sono arrivata grazie a Minpeppex che me li ha segnalati perchè ho comprato quello stampo da ikea per farci i muffins…
Credo proprio che sfrutterò l'acquisto per questi Popovers.