Mamma che freddo! Mai sentito tanto come quest’anno, e così il compito di scaldarci è toccato stavolta a riso e lenticchie…
Avevo un ottimo riso integrale biologico regalatomi da Claudia, mentre le lenticchie sono quelle dei Monti Volsini nell’Alta Tuscia, tenerissime, si cuociono senza marchingegni, ammolli e pentole a pressione in 20 minuti. Sono più tenere di quelle di Castelluccio.

 

©Riso Integrale e Lenticchie©

 

per 2 persone: Felix e GrandeCapo
  • 125 g di riso integrale
  • 100 g di lenticchie (meglio se di quelle tenere senza bisogno di ammollo)
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 rametto di rosmarino
  • 2 cucchiai di olio
  • sale
Per prima cosa mettete ammollo il riso integrale almeno 3 ore prima. In questo modo ne dimezzate i tempi di cottura ;). Cuocete le lenticchie al dente con il rametto di rosmarino, in 20 minuti sono pronte e a fine cottura salatele. Scolatele ma conservate il liquido di cottura. Dentro una pentola fate soffriggere l’aglio, poi toglietelo, unite le lenticchie scolate, rosolatele ed unite di nuovo l’acqua di cottura (misurate quanto è, perché per cuocere il riso integrale non sarà sufficiente) più altra acqua tiepida o brodo. A me in tutto son serviti 800 ml circa di liquido, tra quella di cottura delle lenticchie e l’altra che ho aggiunto. Portate a bollore ed unite il riso integrale, serviranno circa 20 – 25 minuti, comunque assaggiate prima, perché qualche tipo di riso integrale è coriaceo malgrado l’ammollo. Servite con un filo di olio a crudo et voilà.
Questa ricetta è di una signora perugina e si trova su un tomo di Slow food, lei consigliava la lenticchia di Castelluccio.
Io invece ne ho approfittato per chiudere il cerchio sui legumi dell’Alta Tuscia, avevo già assaggiato:
3) e ora la Lenticchia dei Monti Volsini
Tutti e tre sono davvero tenerissimi, molto più di altri, complice il terreno di origine vulcanica.
Un buon inizio di settimana! 🙂
Riso Integrale e Lenticchie
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15 Commenti in “Riso Integrale e Lenticchie

  • 13 febbraio 2012 at 6:07
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    buongiorno…^^
    ottimo per affrontare un inizio di settimana, speriamo che sia più clemente
    baciozzi… ^^

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  • 13 febbraio 2012 at 9:24
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    …Penso di avere fatto il tuo stesso percorso di consapevolezza sul cibo: anche io cucino così da quando ho letto le ultime analisi…Una cosa positiva è che anche lo stomaco ne trae vantaggio, va molto meglio. Anche io ho fatto spesso queste minestre e mio marito…non ne è stato molto contento.Continua così perchè mi dai nuovi spunti per piatti equilibrati!

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  • 13 febbraio 2012 at 16:25
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    Visto che io sono tesserata SlowFood vi consiglierò le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio, bellissimo paese medievale (feudo mediceo) in provincia dell'Aquila. Lenticchie tenerissime, piccole e molto saporite.
    Avendo un marito che ha l'idiosincrasia delle foglioline di rosmarino ho preso l'abitudine di rinchiudere aglio, rosmarino e, se piace un po' di alloro, in una garza legata col filo così la minestra sarà profumata ma non ci saranno "corpi estranei" tra le lenticchie. Che s'ha da fà per amor di pace…;)))
    Confesso che in questi giorni di grande neve ci abbiamo buttato dentro anche un paio di salsicce…

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  • 13 febbraio 2012 at 16:26
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    A me, molto spesso, è capitato di trovare chicchi di grano insieme alle lenticchie…ogni volta le controllo e ricontrollo! probabilmente li essicano insieme.

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  • 13 febbraio 2012 at 18:11
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    Buonasera ragazze 🙂 Grazie per essere passate

    @Domedì: conosco quelle meravigliose lenticchie, come il paese che è di una bellezza commovente: si apre dopo una curva e ha come sottofondo il Gran Sasso innevato, spettacolo! Peccato che la torre si sia sbriciolata a seguito del terremoto… vabbuo' non ci pensiamo… io invece quei corpi estranei li adoro e se non ce li trovo non mi pare di averceli messi gli aromi, ma il mondo è bello perché è vario ;)))

    @Tinny: ciao cara 🙂 sì sì anche io rigorosamente faccio prima la pulitura a mano, poi le lavo e cuocio. I chicchi di grano ce li ho trovati eccome!

    Un abbraccio a tutte 🙂

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  • 14 febbraio 2012 at 11:03
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    Ma che goduria assurda il riso con le lenticchie… e non oso immaginare (o meglio oso, oso e oserò presto!) il gran sapore con il riso integrale.
    Ho pubblicato sul mio blog appena risorto il link al pdf della raccolta 'Madeleines mon amour'.. se passi da Filosoficamente sostenibile trovi dove scaricarla.
    Un abbraccio

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  • 14 febbraio 2012 at 13:36
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    Complimenti per le vs. idee che sono sempre nuove e frizzanti! Io volevo chiedervi un consiglio che pero' con questa ricetta non ha a che vedere molto. Ho cucinato del pan di spagna sia con il mix farine naturali e sia con il mix c con la ricetta trovata sul vs. blog. Quando e' in forno e' 'na bellezza, gonfia tutto all'infinito, passa il tempo di cottura prova stecchino ok (ma forse lo faccio solo ai lati) tiro fuori e dopo 3 minuti si ammoscia e al centro lo trovo crudo e diventa pan di spagna ciambella (non si butta via niente). Cosa devo fare per ovviare solo cucinarlo di piu' o (la temperatura del forno di solito lo metto a 170) temperatura piu' alta. Grazie per i vs. consigli in anticipo devo fare la torta di compleanno di mio figlio e deve essere strepitosa.P.S.ho trovato solo questo modo per scrivervi e chiedere consigli. Grazie Gabriella

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  • 14 febbraio 2012 at 17:01
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    eh sì è come dice la Cappera, crolla perché ancora non è ben cotto e quindi non ha raggiunto la stabilità data dalla perfetta cottura…
    Io proverei anche a portare il forno a 160° e a prolungare la cottura fino a 40 minuti… in questo modo dovresti cuocerlo bene senza correre il rischio di bruciarlo.
    La prova stecchino va fatta sempre al centro! E' proprio il cuore della torta che frega…
    Riprovaci e se vedi che non ti viene e visto che il compleanno deve essere strepitoso, giustamente dico io, troviamo un'altra soluzione!

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  • 14 febbraio 2012 at 17:09
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    Grazie mille per i vs. consigli che al piu' presto seguiro'!Un abbraccio!Gabriella (per san valentino ho fatto il dolce di cioccolata e l'ho appena tirato fuori dal forno….speriamo bene)

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  • 14 febbraio 2012 at 21:57
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    ho tutto domani lo faccio! 🙂
    ho segnalato il tuo sito ad una cara amica che si è scoperta celiaca da pochissimo
    approfitto per ringraziarti per tutto quello di cui rendi partecipi gli altri via blog e non sai quanto è utile! grazie!

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  • 15 febbraio 2012 at 9:55
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    Sapevo che ti sarebbe piaciuta questa ricetta 🙂

    Grazie a te di tutto Gio!

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  • 15 febbraio 2012 at 10:03
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    Sono contenta che questo riso ti sia piaciuto, fatto in questo modo deve esser stato ancor più buono.

    Bacioni e a presto

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