Provata anche quest’anno, non ne sono soddisfatta al 100%, e volevo aspettare di aggiustare qualcosa prima di pubblicarla, ma me l’hanno chiesta lo stesso e allora intanto metto la ricetta e mi riservo di rifarla dopo Pasqua, non credo che ci arriverò a rifarla prima 🙂

Non mi ha convinto la quantità di lievito, per me è troppo, lievita troppo velocemente e rischia il collasso durante la cottura, si capisce che io volevo la cupoletta, che in realtà aveva fatto e che poi è sparita…
Il sapore però è ottimo, viene molto morbida e lo rimane anche a distanza di quasi una settimana.
Ho usato la farina per dolci lievitati del Molino DallaGiovanna.
Io ho tradotto senza glutine questa ricetta, che si trova sul bellissimo blog di Ornella e Paola: Torta di Pasqua al Formaggio, anche la teglia che ho usato è identica a quella riportata nel post
  • 500 g di farina senza glutine Mulino DallaGiovanna per Dolci lievitati
  • 3 uova intere più 180 g di acqua
  • 1 bustina di lievito di birra secco
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1 cucchiaino di pepe nero
  • 5 cucchiai di olio
  • 30 g di strutto
  • 125 g di parmigiano grattugiato
  • 125 g di pecorino grattugiato ben stagionato
  • 60 g di acqua tiepida
  • l cucchiaino di sale (io non l’ho messo, per paura che il pecorino fosse troppo salato, per cui decidete Voi se metterlo oppure no)
 Sciogliere il lievito con lo zucchero nell’acqua tiepida e lasciare fermentare per 5-6 min.

Mettere la farina in una ciotola capiente e fare un buco, colarvi dentro il lievito fermentato e con un cucchiaino prendere un pochino di farina e amalgamare per ottenere una pasta molliccia.

Coprire con altra farina senza impastare, in modo da isolare dall’aria il panetto, e lasciare fermentare 40-50 minuti (il mio ci ha messo 20 minuti e già da lì dovevo capire che era troppo il lievito)

Nel frattempo sbattere le uova, l’acqua, unire il sale, il pepe, i formaggi grattugiati ed infine l’olio. Fate riposare almeno 1 oretta, così si amalgamano meglio i sapori.

Trascorsi i 50 minuti, cominciare ad impastare con la planetaria o con le frustine elettriche ed unite il composto di uova e formaggi, i 60 g di acqua e per ultimo lo strutto a pezzetti.

Impastare molto bene e a lungo per ossigenare il lievito.

Lasciate riposare l’impasto a temperatura ambiente per 45 min. dentro la ciotola coperta. Il mio in 20 minuti aveva sollevato il coperchio.

Poi ungersi le mani sgonfiare l’impasto su un piano leggermente unto di olio e metterlo nella teglia alta, stretta e svasata, ben unta e infarinata con farina di riso, e far lievitare in luogo caldo fino al bordo della teglia. A me per arrivare al bordo ci ha messo 40 minuti (ero disperata, un impasto che sembrava un cavallo pazzo!).

Io ho cotto partendo da forno freddo, a 160° per i primi 15 minuti e poi aumentato a 180° per i successivi 40 – 50 minuti.

La teglia che ho usato è identica a quella che vedete nel link che vi ho messo: (altezza cm. 12, base inferiore cm. 16, base superiore cm. 21).

Mi aveva fatto la cupola e poi si è abbassato in cottura: significa che era lievitato troppo velocemente e quindi essendo andato oltre se ne è poi sceso. L’interno è venuto molto bene alveolato, è molto morbida e di sapore ottimo (merito della farina e della ricetta molto ben equilibrata nei sapori.

fetta
Alla prossima dimezzo il lievito e allungo i tempi di lievitazione in modo da avere un impasto più stabile 🙂
Intanto Vi abbraccio!
Olga
 
p.s. grazie Ornellina e grazie a Paola per la sua ricetta che tenterò di fare venire meglio possibile con queste farine.
Pizza o Crescia di Pasqua al Formaggio (Prova 1)
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13 Commenti in “Pizza o Crescia di Pasqua al Formaggio (Prova 1)

  • 15 aprile 2014 at 16:47
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    Al di là dell'aspetto estetico (io volevo la cupoletta) la torta è ottima di sapore ed è molto leggera

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  • 16 aprile 2014 at 9:37
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    Brava Olga,mi fai venire al solito acquolina in bocca e una irresistibile voglia di provare…ti chiedo,se volessi usare il lievito madre?Ne Ho tanto da consumare…
    Grazie
    Laura

    Rispondi
  • 16 aprile 2014 at 9:59
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    ciao Olga, io non mi preoccuperei della cupola. Da Umbra ti posso dire che le torte di casa, quelle che mia nonna portava dal panettiere a cuocere, spesso non l'avevano. Hai ragione che ci vuole meno lievito. La ricetta classica, quella di Guglielma Corsi su Un secolo di cucina Umbra, la bibbia della nostra cucina, usa 100 di pasta di pane lievitata rinfrescata tipo lievito madre e poi 20 gr di lievito fresco per 1 kg di farina. Se vuoi te la copio e te la invio, ma secondo me ce la si fa anche con meno lievito. Mia nonna la faceva lievitare tutta la notte. Sono sicura che la tua torta di Pasqua è buonissima, dalla foto ha il colore e la consistenza giusta!

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  • 16 aprile 2014 at 11:42
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    @Tarquins: ciao bellezza 🙂 Prova unendo 200 g di lievito madre, ovviamente i tempi di lievitazione si allungano, ma secondo me è meglio
    @Madonna nel Piatto: grazie 🙂 Io la ricetta classica che hai tu, la proverei molto molto volentieri!

    Un bacione ragazze 🙂

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  • 16 aprile 2014 at 13:31
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    ciao Felix, se vai sul mio blog qui collegato trovi la mia pagina contatti così m dici quale mail devo usare per inviarti la ricetta della Guglielma.

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  • 16 aprile 2014 at 14:20
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    Sei fantastica e ti ammiro sempre! Un augurio speciale di una Santa Pasqua.

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  • 17 aprile 2014 at 7:20
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    Caspita.. è altissima!
    Non conosco l'originale, ma la tua mi sembra davvero invitante!!!
    Ti auguro una Buona Pasqua perchè non so se nei prossimi giorni riuscirò ad essere presente!

    Rispondi
  • 18 aprile 2014 at 17:36
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    Ciao! Appena fatta 🙂
    13 gr di lievito di birra e poi 4 uova senza i 60 gr di acqua. Lo stampo è circa 1 o 2 cm. più piccolo ma è venuta perfetta!
    Grazie e buona Pasqua a entrambe!!!

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  • 22 aprile 2014 at 13:59
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    :D! Brava Anna Lisa! Grazie 🙂 proverò anche io con 13 g di lievito

    Un abbraccio a tutte ragazze 🙂

    Rispondi
  • 24 aprile 2014 at 12:19
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    Ciao a tutte, la torta Pasquale ha un aspetto bellissimo, la farò subito. E da tempo che cercavo una versione senza glutine!!
    Se posso permettermi nella versione glutinosa che facevo, scaldo il forno a 170° con lo sportello tenuto aperto con un canovaccio, quando arriva a temperatura inforno la torta e butto un bel bicchiere di acqua sulle pareti del forno, quindo e porto a cottura senza aprire più. Il vapore che si forma evita lo sgonfiamento della cupoletta. 🙂 un saluto a tutte

    Rispondi

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