Ho messo di nuovo le mani sul mix per pasta all’uovo con farine naturali.
Ve lo ricordate? (lo avrete letto sicuramente in giro senza citazione fonte, tanto per non smentirsi mai).
E’ questo:
- 100 g di farina di riso finissima*
- 250g di Amido di Mais*
- 250g di Fecola di Patate*
- 10g di Xantano*
- sale qb
Ho pensato una cosina semplice: sostituire la farina di riso con un’altra naturale a scelta, aumentandola di poco e diminuendo del correlativo la fecola di patate.
Funziona lo stesso, ho dimezzato le dosi:
- 75 di farina di sorgo* (o quella che preferite)
- 125 g di amido di mais*
- 100 g di fecola di patate*
- 5 g di xantano*
E’ una prova che ho fatto sempre con lo scopo di aumentare (anche di poco) l’apporto proteico e diminuire quello dei carboidrati (la farina di riso in sé è amidacea e povera di proteine)
Inoltre è comodo e magari anche divertente, perché possiamo preparare la pasta con la farina che preferiamo.
In poche parole il mix per pasta all’uovo diventa “variabile” 😉
Le ho stese e tagliate a mano senza l’ausilio di macchinette
L’impasto è questo:
- 100 g del mix al sorgo
- 1 uovo (55 g – 60 g circa)
- 3 cucchiai di acqua
- 1 pizzico di sale
L’impasto deve avere una consistenza non appiccicosa ma morbida, in modo da stenderlo senza difficoltà con il mattarello su un piano infarinato con farina di riso finissima.
Stendete, quindi, l’impasto in un disco e poi ritagliate a mano le tagliatelle, si fa velocemente: ci vuole più tempo a prendere la macchinetta e poi a lavarla.
Poiché non si rompono, se non le cuocete subito, potete arrotolarle facilmente a nido e lasciarle seccare all’aria:
E poi procedete a realizzare la ricetta che vi piace: il sapore di queste tagliatelle è delicato, ma saporito, si sposa bene con le verdure. Inoltre sono profumatissime ed è merito della farina di sorgo.
questo il piattino che mi sono pappata io, fatto così:
- una manciata abbondante di fave fresche private della pellicina (è seccante pulirle una per una, lo so, ma è l’unico modo per gustare al meglio le fave)
- una cipollina fresca
- olio extra vergine di oliva
- un goccino di vino bianco
- acqua calda
- 1 pizzico di sale
- un pezzetto di ricotta di capra (semi – morbida) o altro formaggio fresco a Vostra scelta
Dentro una padella bella larga (un wok) ho fatto andare sul fuoco la cipollina con un po’ d’olio, ho unito le fave sbucciate e fatto rosolare circa 5 minuti, poi ho sfumato con un goccino di vino bianco.
Appena evapora, unito due – tre dita di acqua calda, incoperchiato, abbassato la fiamma al minimo e lasciato cuocere fino a che le fave non iniziano a sfaldarsi.
Se necessario durante la cottura unire altra acqua calda.
Mi raccomando che sia caldissima, altrimenti si interrompe la cottura delle fave che resteranno sempre dure e non cuoceranno più! Questa regola vale sempre per tutti i legumi: mia nonna diceva che i legumi ” ‘ntronano“. Termine che in italiano si traduce con “tuonano”, restano “tuonati” cioè vengono colpiti da uno choc (in questo caso termico) e si bloccano restando “duri”.
Quando le fave sono cotte, cuocete la pasta dentro una pentola a parte: se la buttate in acqua bollente appena fatta ci metterà non più di 2 minuti a cuocere, se invece è secca ci vuole di più.
Scolatela, unitela subito alle fave in padella, insieme a qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta, mantecate qualche minuto, spegnete e sbriciolateci sopra il formaggio.
Servitela subito, perché le fave tendono sempre ad asciugarsi.
Un abbraccio!
Olga
* I prodotti contrassegnati per essere di sicuro consumo da parte di un celiaco devono riportare la spiga barrata e/o il claim “senza glutine” in etichetta o trovarsi sul prontuario dell’AIC.
gradiosa ricetta,ho fatto dei ravioli e delle lasagne perfette ed erano anche buonissime.
Grazie! Ne sono contenta 🙂
Sono alla ricerca di qlk ricetta x fare la pasta all’uovo ma con farina di sorgo.
Ho letto la ricetta del post ma mi preoccupano un po’ le proporzioni 5a1.
Praticamente sarebbero tagliatelle di amido con una piccola parte di sorgo.
Non hai avuto modo di trovare altre ricette x pasta fatta in casa ma con predominanza della farina in oggetto?
Mi sa che dovrei provare io stessa con una buona quantità di uova e meno amidi e…. vedere cosa ne esce fuori!
.. perché su internet non ho trovato nulla a riguardo.
Aspetto qlk nuova idea e una tua risposta.
Intanto, grazie cmq!
Cara Susanna, prova tranquillamente invertendo le quantità tra amidi e farine intere, abbi solo l’accortezza di impastare con acqua calda a 50 gradi o poco più