Questa è una torta che piace molto a tutti noi, ma soprattutto a mia figlia Valentina; per cui per ogni suo compleanno è una torta che non manca mai. Questo è l’allestimento di quest’anno.
La ricetta è quella super collaudata di Bibi dal blog cucinainsimpatia e la trovate QUI
Ingredienti:
- 150 g biscotti secchi certificati (quelli più indicati sono i digestive della Glutafin che purtroppo ora in Italia non si trovano più ma sono acquistabili in internet)
- 70 g burro
- 300 g robiola
- 250 g mascarpone
- 400 g Philadelphia
- 120 g panna fresca
- 1 uovo grande (il mio 65 gr. con il guscio)
- 30 g amido di mais consentito
- 170 g zucchero semolato
- 1 bacca di vaniglia
- 2 cestini di fragole o altri frutti di bosco a piacere
- 2 cucchiai zucchero semolato
- 1 cucchiaino amido di mais consentito (facoltativo)
Togliere dal frigo i formaggi e la panna.
Fare fondere il burro ed amalgamarlo ai biscotti tritati. Foderare con carta forno la base di una tortiera (diam. max 22 cm.) con bordo apribile e versarci l’impasto di biscotti e burro. Aiutandovi con un cucchiaio formare uno strato ben pressato di biscotti sul fondo della teglia; quindi riporre la teglia in frigorifero.
In una ciotola capiente versare tutti i formaggi e la panna; mescolare con una forchetta fino a quando sono ben amalgamati cercando di non incorporare aria nella crema che deve risultare bella cremosa. Quindi aggiungere lo zucchero e la maizena ben amalgamanti avendo cura di eliminare tutti i grumi dell’amido prima di aggiungerlo all’impasto. A parte sbattere l’uovo con i semini di mezza bacca di vaniglia e aggiungerlo al composto di formaggio, zucchero e amido.
Versare il composto di formaggio nella tortiera sopra lo strato di biscotti e livellarlo bene. Cuocere in forno statico a 170° per circa 50 min. avendo l’accortezza di mettere una teglia con il bordo basso sotto la tortiere per raccogliere il burro che potrebbe fuoriuscire dalla tortiera. Controllare la cottura dopo 40/45 min. tenendo conto che la torta è cotta quando la parte centrale appare ancora budinosa, non cotta; se venisse cotta troppo sulla superficie si formano le crepe. Dopo averla tolta dal forno passare un coltello tra il bordo della tortiera e la torta per staccarla dalle pareti per evitare che quando si raffreddi si crepi.
Per la salsa alle fragole, dividere a metà le fragole tenendo le più grandi per guarnire la torta e tagliare le restanti a pezzettini e farle cuocere in un pentolino con 2 cucchiai di zucchero e mezzo bicchiere d’acqua per una decina di minuti. Se non volete vedere i pezzettini di fragola passate il tutto al mixer e se volete una salsa più densa potete sciogliere in un cucchiaio d’acqua il cucchiaino di amido di mais e aggiungerlo alla salsa. Lasciatela intiepidire quandi versatela sulla torta.
Con le restanti fragole guarnire la torta sui bordi, come ho fatto questa volta, o sulla superficie. E’ meglio lasciare la torta in frigorifero per almeno una giornata prima di servirla così si stabilizza.
Un abbraccio 🙂
Lidia
Bellissima e sicuramente buona, però dovrei comprare tutto senza lattosio…..sob
ma sono qui per chiederti consiglio.
Sto “allevando” un lievito madre (4 parti di farina di riso ed 1 di tapioca, innescato da miele) che mi dà parecchie soddisfazioni tant’è che ne ho avviato anche uno per le paste lievitate dolci. Ora mi serve di sapere quanto lievito madre devo usare al posto del lievito in polvere o di birra che usiamo di solito e se si debba eventualmente diminuire la quantità di liquidi (mi rendo conto che dipende anche dalle farine…ma, un passo alla volta).
Grazie
Ciao Domizia 🙂
al posto del lievito in polvere vuol dire usarlo per le torte o i cake: in questo caso comunque dovresti fare lievitare il composto per almeno 4 ore, per cui ne devi mettere almeno 250 g
Per quanto riguarda il pane, io mi trovo bene con la dose di 200/250 g di lievito madre ogni 600 g di farina ed i liquidi vanno diminuiti di circa 50 g rispetto a quelli dati in ricetta.
Bene, più o meno ci ero arrivata…ma aggiusterò il tiro con i liquidi.
Quanto ai dolci, intendevo il lievito secco (ho sbagliato io a scrivere) per impasti tipo panettoni o brioches.
Mi piacerebbe cimentarmi con la colomba, il lievito madre ormai è maturato alla grande….ci farò un pensierino. Grazie infinite. 🙂