Eccoci, quest’anno vado a rilento. Volevo provare un’altra ricetta di colomba, avrei voluto presentarvi un casatiello o un tortano, ma non lo so se ci arriverò.
Intanto ho riprovato la ricetta della Crescia di Pasqua al formaggio. Ricetta di tradizione umbra e marchigiana (nelle Marche inseriscono anche del formaggio a cubetti nell’impasto, ma per il resto, dalle ricerche fatte, ho visto che la ricetta è identica).
Anche questa è stata provata almeno 10 volte (case invase da pizze di pasqua, distribuite anche ai vicini) e ringrazio come sempre la mia amica Daniela 🙂
La ricetta di partenza è questa che trovate QUI che avevo realizzato con la Molino dalla Giovanna. Stavolta ho cambiato farina, metodo di lavorazione (allungando i tempi) e materiale dello stampo.
Risultato: impasto che lievita benissimo malgrado la pesantezza degli ingredienti e che rimane stabile; torta leggera, morbida, non troppo umida, non un mattone al formaggio.
©Pizza o Crescia di Pasqua al formaggio©
per uno stampo di carta da 750 g (diametro 10,5 per 11 di altezza; ne potete usare anche uno poco più grande perché tende a crescere)
- 500 g di farina senza glutine Glutafin
- 225 g di uova (sono circa 4 uova)
- 150 g di acqua
- 15 g di lievito di birra fresco
- 1 cucchiaino di pepe nero
- 5 cucchiai di olio
- 50 g di strutto (sarebbe l’ideale, il sapore cambia completamente e a me piace di più, ma se non volete o potete unite 45 g di olio)
- 125 g di parmigiano grattugiato
- 125 g di pecorino grattugiato ben stagionato
- l cucchiaino di sale (io non l’ho messo, per paura che il pecorino fosse troppo salato, per cui decidete Voi se metterlo oppure no)
Variazioni: se la volete nella versione marchigiana vanno uniti anche 100 g di formaggio a pezzetti (emmental o altro che vi piace o a cui siete abituati per tradizione), volendo, diminuendo un pochino i 45 g di olio (potete anche toglierlo del tutto, semplicemente tenderà a seccare prima, l’olio ve la mantiene più morbida)
Procedimento
Poolish:
il giorno prima mescolare 172 g di farina con 150 g di acqua più 12 g di lievito fresco: lasciare in frigorifero per un minimo di 12 ore (lo vedete nella prima foto prima di andare in frigo).
Lievitino:
il giorno dopo: tirate fuori dal frigo il poolish (che si presenta come nella seconda foto) e preparate un lievitino con: due cucchiai rasi di farina 3 g di lievito di birra fresco e due cucchiai di acqua (ve ne potrebbe servire qualche goccia in più). Fatelo raddoppiare. Lo vedete raddoppiato nella terza foto.
Nel frattempo che attendete: sbattere le uova, unire il sale, il pepe, i formaggi grattugiati ed infine l’olio. Fate riposare almeno 1 oretta, così si amalgamano meglio i sapori.
Impasto finale:
nella ciotola dell’impastatrice unite il poolish, il lievitino, la restante farina ed iniziate ad impastare. Unite a cucchiaiate la cremina di uova e formaggi e lasciate che il tutto si amalgami bene e alla fine aggiungete lo strutto o l’olio, lavorando bene l’impasto per 5 minuti a una bella velocità (circa 4 nel Kenwood).
Abbassate la velocità in modalità “mescola” per unire anche il formaggio a cubetti, se avete scelto questa opzione.
Potete vedere l’impasto nella quarta foto.
A questo punto versate tutto nello stampo (nella quinta foto) e fate lievitare fino a che non si presenta come lo vedete nella sesta e ultima foto.
Io ho fatto lievitare nel forno spento, con lucina accesa: in due ore era pronto per la cottura
Cottura: partite da forno freddo, statico, impostando la temperatura tra 150 e 160°. Ci vorrà circa 1 oretta, se vedete che tende a scurirsi sopra coprite con un foglio di alluminio.
Sfornate, non dovete capovolgerla perché rimane stabile, e aspettate che si raffreddi. La pizza di pasqua è più buona riposata, perché si assestano bene tutti i sapori
Un abbraccio e una Buona Pasqua da tutte noi!
Olga
Bravissima Olga, come al solito! A quando la pizza cresciuta ma dolce? C’è lo dai qualche consiglio? Buona pasqua e grazie grazie grazie, ho imparato tanto da te.
Ciao Elisabetta 🙂 la ricetta dolce non è poi tanto diversa, per cui:
500 g di farina senza glutine Glutafin
150 g di zucchero
225 g di uova (sono circa 4 uova)
150 g di acqua
15 g di lievito di birra fresco
50 g di strutto
25 g di burro
più un mix aromatico dolce composto da: scorze di arancia e limone grattugiate (un’arancia e un limone)
cannella in polvere, noce moscata
anice, quattro cucchiai di liquore (consentito) e i semi di una bacca di vaniglia
Il mix va preparato come quello salato almeno un’ora prima.
Per tutto il resto il procedimento rimane identico così come l’ho descritto.
I grassi vanno aggiunti alla fine nell’impasto finale.
Vedrò di poterlo fare anche io anche se dopo Pasqua ormai 🙂
Un abbraccio
Olga
La pizza dolce di Pasqua, che meraviglia…nel teramano si chiama “spianata” (il che fa un po’ ridere visto quanto è alta) la ricetta è simile a questa di Olga ma all’interno richiede grossi pezzi di cioccolata fondente e canditi di ogni tipo a pezzettoni. Mi è venuta voglia di provarci.
Felice (nonostante tutto) Pasqua a tutti noi, che ce n’è bisogno.
Un abbraccio.
Grazie Domizia, ti abbraccio a mia volta, ne abbiamo tanto bisogno.
Se provi quella dolce dimmi che esce fuori 🙂
Vedo che stai usando molto la Glutafin senza altre farine, andrà bene anche per la colomba?
Si, a patto di dosare bene l’idratazione. Basati sull’idratazione che ho dato al pandoro 🙂
Carissima Olga sei davvero un mito! ho appena fatto questa prelibatezza e la casa è inondata da un profumo strepitoso. Ho avuto un problemino nella lievitazione finale,,,l’impasto mi ha strabordato lasciando cadere sul fondo del forno preziosissimi pezzetti d’impasto. Per tutta la cottura ho temuto fosse esploso all’interno, conferma che avro’ solo all’apertura il giorno di Pasqua ma dalla prova stecchino non mi sembra. Eppure il diametro del mio stampo alto in silicone era 16 cm e l’altezza 11 cm. Comunque vada sara’ un successo, da quando frequento i tuoi corsi sono ingrassata qualche kg ma questo è l’unico caso in cui posso ritenermi felice; mai mangiato cose cosi’ buone da quando sono celiaca. Grazie di cuore.
Beatrice
Ciao Beatrice cara!
vedrai che è andato tutto bene malgrado la colatura.
Alla prossima prendilo più alto lo stampo o infornalo quando è a un livello più basso da quello che ho messo in foto: in modo che sia già asciutto quando supera il bordo dello stampo.
Alle volte ci possono essere piccole variazioni nell’umidità dell’aria che rendono l’impasto più fluido rispetto ad un altro.
Ti abbraccio e arrivederci a presto!
Buona Pasqua
Olga
Ho provato quella nella versione dolce, ma con la lievitazione diretta,buonissima! Grazie Olga…buona Pasqua!
Son contenta Paola 🙂 grazie a te e auguri!
Buongiorno, potrei sapere il procedimento con la lievitazione diretta? Grazie
La ricetta è qui: http://www.uncuoredifarinasenzaglutine.com/index.php/2014/04/15/torta-di-pasqua-al-formaggio-prova-1/
L ‘ ho sfornato ieri. . . fantastico! ! !
Ottimo! Son contenta 🙂
Ciao Olga!!!!! Anche in Umbria si aggiungono gustosissimi cubetti di formaggio! 😃
Dopodomani provo questa ricetta, ne ho viste tante in giro, perché da te non riuscivo a trovarla (qui non si chiama crescia, ma semplicemente Torta di Pasqua!) ma come sempre, mi fido solo di te!!!!
Ciao, a presto, e Buona Pasqua!!!!! 😘😘😘😘
scusami come posso sostituire la farina? di solito uso biaglut,farmo fibrepan, nutreefree. Grazie
Qui la Glutafin è fondamentale per ottenere lo stesso risultato, prova solo con la Farmo
Buongiorno…adesso che purtroppo la Glutafin è fuori produzione avete altri suggerimenti sul tipo di farina da utilizzare oppure provo con la Farmo?
Molte grazie.
Prova con la Farmo o con la Caputo
Grazie!