E tempo di castagne e allora perché non fare i marron glacè che personalmente faccio tanta fatica a trovare senza glutine?
Il procedimento è lungo (4 giorni), ma semplice: superata la prima fase di cottura e pelatura delle castagne poi, per i restanti giorni, l’impegno si riduce a 10 min al giorno.
Ecco cosa ci serve:
Ingredienti
- 1 kg marroni o grosse castagne
- una stecca di vaniglia
- 800 g zucchero
- 800 g acqua
Io preferisco usare le castagne che trovo in bosco scegliendo le più grosse al posto dei marroni giganteschi che si trovano in negozio per cui la cottura e calibrata su questo tipo di castagne. Se usate i marroni “da guinness” dovrete aumentare di qualche minuto la cottura.
1° giorno
Mettete le castagne (non sgusciate) in una pentola con acqua fredda e fatele cuocere per 12 minuti quindi privatele sia della buccia marrone esterna che della pellicina interna. Per rendere l’operazione di pelatura più facile e veloce toglietene dall’acqua poche alla volta per pelarle, lasciando le altre immerse nell’acqua.
Una volta pelate, adagiatele in un cestello per la cottura a vapore (il mio ha un diametro di 20 cm).
Per lo sciroppo usate una pentola (la mia diametro 24) nella quale potete mettere agilmente il cestello (tenete in considerazione che la pentola verrà dedicata per 4 giorni solo alle castagne). Mettete nella pentola l’acqua, lo zucchero, i semi della bacca di vaniglia e fate bollire per 5 minuti. Quindi immergete il cestello con le castagne, attendete che riprenda il bollore, calcolate 1 minuto quindi spegnete il fuoco. Coprite con un coperchio e lasciate tutto così fino al giorno successivo (24 ore).
2° e 3° giorno
Togliete il cestello dalla pentola, portate a bollore lo sciroppo e immergete nuovamente il cestello. Attendete che riprenda il bollore, calcolate 1 minuto quindi spegnete il fuoco. Coprite con un coperchio e lasciate tutto così fino al giorno successivo (24 ore). Nel caso vi accorgeste che lo sciroppo non copre le castagne, procedete così: togliete il cestello con le castagne, aggiungete acqua e zucchero in parti uguali, portate a bollore, attendete che lo zucchero si scioglia completamente e quindi immergete di nuovo il cestello con le castagne.
4° giorno
Togliere il cestello dalla pentola con lo sciroppo, quindi adagiate delicatamente i marron glacè su una griglia ad asciugare ben distanziati tra loro.
Si conservano in frigorifero, se riuscite a non mangiarveli tutti.
Tenete presente che mentre pelate le castagne è facile che ne troviate qualcuna guasta, come pure che qualcuna vi si rompa mentre le pelate o mentre le togliete dal cestello una volta finito il procedimento: è normale! I marron glacè rotti si possono usare al posto delle uvette nel panettone: qui la ricetta.
Un dolce abbraccio 🙂 Lidia
Ciao!:)
Anche noi ci siamo lanciati Nell impresona dei marron glacé 😫
Ci rimangono ancora 3 giorni e. Poi le inscatoliamo!
Con i marron glace rotti noi ci facciamo la crema di marroni.. Utilizzando lo sciroppo di zucchero
Perche giustamente sarebbe un sacrilegio buttare via qualcosa 😃
Um baciooooo
Mio padre ci si divertiva era il suo hobby (con grande gioia di famiglia e amici che tra ottobre e novembre si presentavano ad ogni ora per “vedere se erano venuti bene”…). Adesso mi accontento di Caffarel o Agrimontana ma quelli in confezione singola perchè ai marron glaces non so resistere e se compro una scatola la faccio fuori tutta in men che non si dica.