Ritroviamo la stagionalità a tavola, perché mangiare in modo sano significa anche consumare quei prodotti che in quanto di “stagione” crescono facilmente senza l’utilizzo di troppi “aiuti esterni, favorendo anche tutti quei piccoli produttori che vendono il prodotto fresco direttamente al consumatore finale (mi riferisco a quei mercatini che vendono frutta e verdura dal “produttore al consumatore”).
In questo modo, favorendo cioè la “filiera corta” è possibile: a) risparmiare sui costi del prodotto, visto che generalmente sono a “KM 0” (è ovvio cioè che se compro le fragole a dicembre queste saranno di provenienza da quei paesi dove esistono le condizioni climatiche idonee affinché la fragola cresca, maggiorate nel prezzo dai costi di trasporto); b) tutelare l’ambiente (colture che non hanno necessità di sfruttare oltre modo i terreni); c) favorire l’economia del territorio, premiando il prodotto locale.
Facciamo un favore alla nostra salute, perché frutta e verdura di stagione contengono di solito in sé quegli elementi utili ad affrontare quel determinato periodo: ad es. in inverno non è un caso che la natura offra cavoli di tutti i tipi e arance, entrambi ricchissimi (tra le altre) di vitamina C, consentono all’uomo di creare una utile barriera verso i malanni di stagione come i raffreddori.
Guadagniamo in sapore: affinché la fragola sappia di fragola, la pesca di pesca, il pomodoro di pomodoro etc… è quasi indispensabile consumarli durante il periodo di maturazione naturale e soprattutto nella fase centrale della raccolta, pena un prodotto pressoché insipido.
Seguono allora i link alle ricette divise per stagione, e provvederò ad inserire anche quelle già presenti sul blog (che non sono poche, per cui sarà un work in progress).
Foto da Viversano.net |
Agretti (Barba di Frate) con Patate al Forno
Crostata con crema e fragole
“Sorgotto” con Zucchine e Piselli freschi
Minestra di fave
Un abbraccio!
Olga